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[REGIONE UMBRIA] INCENERITORI TERNI: “ORA LA GIUNTA REGIONALE VUOLE VEDERE LE CARTE. MA DA CATIUSCIA MARINI ANCORA SOVRUMANI SI…

(Acs) Perugia, 20 marzo 2017 – Il consigliere regionale Andrea Liberati (M5S) interviene in merito all’audizione della Seconda commissione (https://goo.gl/sq3F6M) sottolineando che “l’assessore Fernanda Cecchini ha sostenuto che ‘c’è bisogno di uno studio approfondito’. E pertanto chiede all’Asl di avviare, tra altro, un monitoraggio del rischio sanitario specifico cagionato dagli impianti di incenerimento, producendo pareri univoci entro tre mesi”. Ma, secondo Liberati “esiste già una notevole mole di dati al riguardo, prodotta da Istituto superiore di sanità e Asl. Sarebbe cosa buona e giusta se la Regione si esprimesse con altrettanta chiarezza sul sindaco Leopoldo Di Girolamo, avendo questi rilasciato un parere che, non essendo conforme a normativa alcuna, equivale a mera opinione”.

Il consigliere di opposizione aggiunge che “l’assessore Cecchini, a specifica domanda, ha poi risposto: ‘Ignoro se si possa interrompere il procedimento. Occorre verificare con l’ufficio legislativo’. Ed ha poi affermato: ‘Vogliamo andare a vedere le carte. Ho chiesto agli uffici di verificare se esista un pertugio’. Anche il M5S vuole vedere le carte, cercando di capire se, nella perdurante assenza di Catiuscia Marini, cronicamente afona sull’argomento, almeno l’assessore faccia sul serio oppure se siamo di fronte all’assunzione di impegni pubblici privi di riscontro: sebbene già accaduto in passato, sarebbe ben strano se, pure oggi, con la mobilitazione e la sensibilità ormai largamente acquisite, si accordasse prima l’autorizzazione a incenerire e, soltanto dopo, si attivassero le indagini sanitarie richieste”.

Liberati ricorda infine che “mentre l’odierna autorizzazione per ‘Terni Biomasse’ cessa cioè nel 2019, l’eventuale Aia della Regione scadrebbe non prima del 2027-2028 e di 10 anni in 10 anni, con tutte le conseguenze del caso per la ‘Conca dei veleni’. Siamo certi che nessuno intenda giungere a tanto”. RED/mp

Fonte: Regione Umbria