Risorse per edilizia scolastica salgono da 15,2 a 19 milioni
Udine, 20 marzo – L’assessore regionale alle Autonomie locali e al Coordinamento delle riforme, Paolo Panontin, ha firmato oggi le intese, rispettivamente, con l’Uti Friuli Centrale e l’Uti Noncello sul trasferimento dalle Province ai Comuni delle funzioni in materia di edilizia scolastica degli istituti superiori delle rispettive aree regionali di riferimento. Gli accordi, che sono stati siglati nella sede della Regione di Udine nel corso di due distinti incontri, sono conseguenza dell’abolizione delle Province e riguardano il 72,71% della popolazione scolastica regionale complessiva e il 67,01% delle superfici del territorio del Friuli Venezia Giulia. Le due Unioni territoriali intercomunali di riferimento firmatarie delle intese, quelle del Friuli Centrale e del Noncello, potranno a loro volta stipulare accordi reciproci con le Uti delle rispettive aree già parte della provincia di Udine e di Pordenone per la gestione delle risorse dell’edilizia scolastica che, come ha spiegato Panontin, “non solo sono sufficienti, ma sono sovrabbondanti in quanto sono state incrementate rispetto allo storico di quasi quattro milioni di euro su base regionale. I 15,2 milioni sono stati dapprima arrotondati a 16 e quindi arricchiti di ulteriori 3 milioni per le spese di manutenzione di minor rilevanza, cosicché si arriva a un totale di 19 milioni di euro”.
Per quanto riguarda l’area udinese, l’assessore ha precisato che, data l’assenza della Provincia di Udine dalla firma di stamani, “pur non essendoci il perfezionamento tecnico dell’intesa, la firma del sindaco di Udine, Furio Honsell, presidente dell’Unione Friuli Centrale, e la conseguente presa in carico della transizione di funzioni da parte di quell’Unione territoriale permettono di predisporre la delibera regionale entro la fine della settimana e garantire così il passaggio di consegne dal 1 aprile, come previsto dalla riforma”. Panontin ha infine ribadito che “gli Uffici regionali garantiscono l’accompagnamento tecnico e il supporto fino a tutto il mese di giugno, in modo da assicurare la piena fluidità nel passaggio delle funzioni al termine di un percorso che è stato contrassegnato anche da numerosi incontri con i dirigenti degli istituti scolastici superiori del Friuli Venezia Giulia”. ARC/PPH/fc
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia