Sarà dedicata al Rinascimento Elettrico, la terza edizione della Mostra Elettrotecnica, organizzata e promossa da Mef Distribuzione Materiale Elettrico, che andrà in scena alla Stazione Leopolda di Firenze dal 28 marzo al 1 aprile 2017. E’ l’opera iconica del Rinascimento italiano, il dipinto della nascita di Venere del Botticelli, il simbolo scelto dall’azienda fiorentina per evidenziare l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo che, durante le cinque giornate della mostra, saranno rappresentati da prodotti studiati per andare incontro a un mercato in continua evoluzione. Come il padiglione “MEF Space Experience†dove quest’anno sarà possibile essere coinvolti dall’installazione “The Lyrics of Light†creata da Felice Limosani, conosciuto nel mondo per i suoi lavori multisensoriali. L’artista che in passato ha firmato installazioni esposte al Louvre di Parigi, Miami Art Basel e Palazzo Strozzi di Firenze, ha ideato uno stage emozionale attraverso 100 fasci luminosi, potenti e nitidi sincronizzati in una danza visiva sulle note della “Primavera†di Vivaldi, abbinata a “La Nascita di Venere†di Botticelli sotto forma di video art. Attraverso questa installazione il padiglione MEF oltrepassa dunque l’anima commerciale della mostra, coinvolgendo i visitatori in un’attività culturale di altissimo valore artistico. Con le sue sette aree espositive Mostra Elettrotecnica si connota come l’unico evento di settore del Centro Italia, con una partecipazione di pubblico e addetti ai lavori che, nell’ultima edizione, quella del 2015, ha superato i 14mila visitatori. Non a caso il 2 febbraio scorso, in occasione dell’iniziativa promossa da Convention and Visitors Bureau nell’ambito del progetto Florence Academic Leader Programme, creato con l’obiettivo di aumentare la visibilità della città diFirenze insieme a quella delle realtà scientifiche e delle aziende locali, MEF è stata premiata come Ambasciatore della città di Firenze nel mondo, proprio per l’organizzazione della Mostra Elettrotecnica.
“Per noi è motivo di grande orgoglio e di grande soddisfazione – aveva detto nell’occasione Daniele Giaffreda, direttore commerciale e marketing di MEF – sapere che la nostra manifestazione viene riconosciuta come un’iniziativa rilevante per Firenze, città apprezzata in tutto il mondo. E’ un’attestazione che va a premiare il nostro lavoro e la passione con cui lo portiamo avantiâ€.
Importante sottolineare che, durante l’ultima edizione della Mostra Elettrotecnica, i due studenti prescelti per il tirocinio, hanno entrambi avuto la possibilità di concretizzare nel lavoro la propria passione per l’elettrotecnica: uno con un contratto a tempo indeterminato in MEF, l’altro con l’avvio alla libera professione. “Attrazione di pubblico, attenzione e responsabilità sociale d’impresa attraverso l’attenzione a temi come la formazione, la sostenibilità e l’innovazione, oltre al coinvolgimento dei maggiori produttori nazionali e internazionali di un comparto che in Italia vale circa 5 miliardi di euro†– ha detto l’assessora al turismo del Comune di Firenze Anna Paola Concia -. “Le ragioni per essere soddisfatti di Mef sono tante – ha aggiunto – e ci auguriamo che quest’anno si superino le previsioni più ottimisticheâ€. “Presentiamo la fiera europea dell’elettrotecnica – ha affermato il Presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, a Palazzo del Pegaso -. La Venere del Botticelli diventa simbolo di Rinascimento elettrico, di quello sviluppo e di quella innovazione che si stanno insinuando nella nostra vita quotidiana e che ci accompagnano nell’illuminazione, nel risparmio energetico, nella robotica e nella domoticaâ€. “L’esposizione – ha concluso il direttore commerciale e marketing MEF Daniele Giaffreda – che registra grande partecipazione di pubblico e di addetti ai lavori, quest’anno punta a superare la quota dei 14 mila visitatori dell’ultima edizione, quella del 2015. Abbiamo stabilito un connubio fra la nostra manifestazione e la città di Firenze, che è la patria del Rinascimento. L’obiettivo di quest’anno è ambizioso: presentare il futuro. E un’azienda che guarda al futuro non può non guardare ai giovaniâ€. (sp)
Fonte: Comune di Firenze