Modena ricorderà il decennale della scomparsa di Luciano Pavarotti, ma l’omaggio della città al “suo†tenore si svolgerà quest’anno e in futuro in occasione dell’anniversario della nascita, il 12 ottobre, approfondendo nell’ambito del progetto “Modena città del belcanto†la figura di Pavarotti grande interprete della lirica. Lo ha sottolineato l’assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza rispondendo oggi, giovedì 23 marzo, in Consiglio comunale, a due interrogazioni presentate da Mdp e M5S e confermando che quest’anno per il 12 ottobre si sta organizzando un concerto gratuito al Teatro comunale Luciano Pavarotti e, in quei giorni, anche alcune lezioni concerto. Nel frattempo, mercoledì 6 settembre, nel decimo anniversario della scomparsa, la città sarà avvolta dalle arie delle opere da lui interpretate, grazie a un sistema di filodiffusione nel centro storico, mentre nel corso della settimana si svolgerà anche una serata commemorativa.
Nelle interrogazioni sia Mdp (Vincenzo Walter Stella e Francesco Rocco) sia il Movimento 5 Stelle (Elisabetta Scardozzi, Marco Rabboni, Marco Bortolotti e Luca Fantoni) chiedevano conto dell’organizzazione a Verona dell’evento tributo per il decennale domandando quale ruolo avesse svolto il Comune.
“Il Comune – ha ribadito Cavazza – non è stato coinvolto nella decisione della Fondazione Pavarotti di organizzare un evento all’Arena di Verona. La notizia ci è arrivata (con un sms al sindaco) pochi minuti prima che venisse comunicata alla stampaâ€. Eppure, ha ricordato l’assessore, ere ben nota alla Fondazione l’intenzione “di rendere omaggio al maestroâ€, come era avvenuto negli anni precedenti, ed era già stata comunicata anche la disponibilità economica.
“E’ risultato evidente a tutti – ha affermato Cavazza – che si è trattato di una scelta imprenditoriale della Fondazione Pavarotti, che detiene i diritti dell’artista. Una scelta sulla quale non c’è stato alcun confronto preventivo con il Comune. Non abbiamo modo di conoscere i costi di Verona, ma nell’incontro con la presidente della Fondazione Nicoletta Mantovani ci è stato fatto capire che si tratta di cifre molto superiori a quelle normalmente impegnate nella manifestazione modeneseâ€.
Cavazza ha anche annunciato un prossimo incontro con la presidente Mantovani per definire l’impegno assunto affinché Modena, la città natale, sia ricordata e valorizzata nello spettacolo televisivo: “Un’occasione di promozione per la città e la sua tradizione del Belcantoâ€. Del resto, ha sottolineato l’assessore, “l’Arena di Verona e le caratteristiche dello spettacolo che si vanno profilando sono ideali per una diretta televisiva in prima serata, rivolta al grande pubblico e dove la figura di Pavarotti che emergerà sarà probabilmente quella più popâ€.
Per le iniziative a Modena, invece, la chiave sarà , appunto, quella definita nell’ambito progetto “Modena città del belcanto†con la valorizzazione del tenore grande interprete della lirica, da sviluppare con la collaborazione della famiglia Pavarotti e della Fondazione Pavarotti.
Facendo riferimento all’ordine del giorno presentato dal capogruppo di Forza Italia Andrea Galli, inoltre, l’assessore Cavazza ha fatto il punto sulla statua che il Comune di Pietrasanta, in accordo con la Fondazione Pavarotti, ha proposto di donare alla città . “L’artista individuato da Pietrasanta e dalla Fondazione – ha spiegato Cavazza – è Stefano Pierotti, noto per la scultura dedicata ad Ayrton Senna per l’autodromo di Imola e per quella di Giovanni Paolo II per il Policlinico Gemelli. Siamo in attesa di un bozzetto dell’opera. Sull’artista e sul bozzetto, oltre che sulla collocazione, ci confronteremo – ha precisato l’assessore – con la Soprintendenza e il Ministero, che dovrà esprimere la propria valutazioneâ€.