Nell’ambito della mostra “Antipolvere†alla Galleria Civica di Modena in corso Canalgrande 103, Stefano Arienti ha realizzato un’opera inedita dedicata espressamente a Modena grazie alla collaborazione con la Galleria Estense.
Arienti ha voluto confrontarsi con l’altarolo di El Greco (1567), uno dei capolavori conservati nel museo modenese, rendendo così omaggio alla modernità del maestro tardo rinascimentale. “Un’opera meravigliosaâ€, secondo Martina Bagnoli, direttrice della Galleria Estense di Modena, “che El Greco dipinse poco dopo il suo arrivo a Venezia, folgorato dallo splendore, dalla vitalità e dalla brillantezza della pittura veneta, così diversa dalla cifra pittorica cui era abituato. Questo trittico è proprio l’emblema di questa rivelazione, di questo cambiamento del percorso pittorico dell’artistaâ€.
L’opera di Arienti “Paesaggio (veduta del Monte Sinai)â€, che vediamo in mostra, è una riproduzione in scala maggiore su carta da pacchi di un paesaggio presente nel retro dell’altarolo, dunque situato una posizione non immediatamente visibile.
L’artista conosceva il trittico dai libri, e lo ha potuto vedere per la prima volta dal vero in occasione della preparazione della sua personale alla Civica di Modena.
“Ho scoperto un’opera molto più piccola di quello che immaginavo†racconta Arienti “ma si tratta allo stesso tempo di un’opera monumentale e straordinaria. Mi ha sempre impressionato soprattutto il retro, questa visione di un paesaggio inventato con tre picchi, probabilmente ispirato a qualche luogo reale della Grecia. Mi ricorda anche un po’ le pitture antiche cinesi e quindi è un soggetto molto particolare, dipinto con una tecnica molto strana, miniaturistica e allo stesso tempo espressionistaâ€.
La genesi dell’opera di Arienti sarà raccontata mercoledì 10 maggio alle 18 alla Galleria Estense di Modena dall’artista insieme alla direttrice del Museo modenese Martina Bagnoli. (www.galleriacivicadimodena.it).