Interventi rivolti alle giovani generazioni: dai primi di aprile Unioni comunali e Comuni capoluogo di provincia non inclusi in Unioni potranno presentare domanda per accedere a 700mila euro di finanziamenti stanziati dall’Assessorato alle Politiche giovanili della Regione Emilia-Romagna.
E’ stato approvato dalla Giunta, e sarà on line ai primi di aprile, il nuovo bando regionale legato alla legge 14/08 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioniâ€. Le risorse a disposizione finanzieranno le attività che si svolgono negli spazi di aggregazione, i servizi di informazione e comunicazione rivolti ai giovani o svolti da loro in prima persona, la realizzazione di azioni che aiutino ragazze e ragazzi ad avvicinarsi al mondo del lavoro, anche attraverso il sostegno all’imprenditoria e alla creatività giovanile e l’attivazione di progetti di protagonismo giovanile e educazione alla cittadinanza attiva e responsabile, legati allo strumento della YoungERcard.
“Siamo riusciti non solo a confermare ma anche ad aumentare leggermente il finanziamento complessivo rispetto al 2016, nonostante il taglio di 240 mila euro di fondi nazionali– ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche giovanili Massimo Mezzetti– per cui, quest’anno, le risorse che mettiamo a disposizione degli enti locali provengono esclusivamente dal nostro bilancio regionale. In questi due anni e mezzo ho avuto modo di vedere come, grazie anche a questi fondi, siano nate e cresciute importanti realtà imprenditoriali giovanili anche in territori più periferici, si siano riqualificati spazi prima abbandonati, siano state offerte ai giovani opportunità di crescita e sviluppo anche sul piano occupazionale. I centri di aggregazione sono luoghi vivi in cui tante ragazze e tanti ragazzi, anche di culture differenti, condividono progetti, imparano a relazionarsi e a lavorare insieme senza barriere o pregiudizi. Anche questo è un buon modo di prevenire, prima ancora che contrastare, episodi di bullismo o discriminazioni. Le ricadute di questo finanziamento, quindi, sono molteplici e interessano non solo i giovani ma tutta la comunità â€.
Nello specifico, 550.000 euro sono destinati al sostegno di progetti legati ai centri di aggregazione giovanile, al finanziamento dei servizi di informazione e comunicazione (per rafforzare ad esempio i servizi Informagiovani e garantirne una presenza omogenea nel territorio regionale), per azioni che aiutino i giovani a entrare nel mondo del lavoro (attività di consulenza, orientamento, valorizzazione delle capacità professionali, assistenza nell’avvio di impresa) e per interventi volti a stimolare e promuovere la creatività . La spesa ammissibile in questo caso va da un minimo di 8 mila euro a un massimo di 30mila euro.
Gli altri 150.000 euro vanno, invece, a finanziare esperienze e progetti territoriali di protagonismo giovanile e impegno civico, attraverso l’utilizzo dello strumento della YoungERcard che, attualmente, conta in Emilia-Romagna quasi 40 mila giovani iscritti e che ha attivato, solo nel 2016, 218 progetti di varie tipologie. In questo caso la spesa ammissibile va da un minimo di 5 mila ad un massimo di 15 mila euro.
La compartecipazione regionale al finanziamento dei progetti sarà fino a un massimo del 70%.
Per partecipare all’assegnazione dei fondi occorre seguire la procedura che sarà pubblicata nella nostra sezione “Bandiâ€.Â
Scarica (pdf, 403.4 KB) il testo della delibera approvata.Â
Fonte: Regione Emilia Romagna