Trieste, 23 marzo – Il Friuli Venezia Giulia ha utilizzato l’intera disponibilità del Fondo sociale europeo (Fse) nel periodo di programmazione 2007-13, pari a poco meno di 317 milioni di euro, coinvolgendo oltre 301mila cittadini.
Lo ha annunciato oggi a Trieste l’assessore regionale a Lavoro e Formazione, Loredana Panariti, nel corso della riunione del Comitato di sorveglianza che ha formalmente chiuso la programmazione Fse 2007-13 con l’approvazione del rapporto finale.
“La Regione – ha evidenziato l’assessore a Lavoro e Formazione del Friuli Venezia Giulia, Loredana Panariti – ha sempre garantito ottime performance al programma operativo Fse, il Fondo sociale europeo che compie 60 anni e, va ricordato, è il primo fondo strutturale (rappresenta il 10% del budget comunitario complessivo, ndr) attraverso il quale l’Europa sostiene l’occupazione”.
“La struttura competente della Regione – ha aggiunto l’assessore – si è dimostrata capace di gestire al meglio i fondi comunitari, abbinando l’efficienza amministrativa all’efficacia delle azioni finanziate”.
“Con la programmazione 2014-20 – ha spiegato Panariti – abbiamo ulteriormente aumentato lo sforzo per mettere a sistema tutte le azioni e sintonizzare i soggetti coinvolti sugli stessi obiettivi improntati a fornire un servizio sempre più puntuale e preciso ai lavoratori, in particolare a quelli in difficoltà in fase di ingresso e di mantenimento”.
Al cospetto dei rappresentanti della Commissione europea e della amministrazioni centrali competenti, il Comitato ha sancito nei tempi previsti dalla normativa comunitaria l’ottimo risultato raggiunto in un ambito, è stato ribadito, estremamente rilevante e sensibile quale quello del sostegno alle politiche per l’occupazione e del rafforzamento delle competenze e delle conoscenze dei lavoratori.
All’utilizzo delle risorse, ha fatto notare Panariti, si è accompagnata un’azione che ha visto il coinvolgimento dei cittadini grazie all’azione integrata delle varie componenti in grado di fornire i dovuti supporti: il sistema dei servizi pubblici per il lavoro e per l’orientamento, i sistemi regionali della formazione, della scuola, dell’università e della ricerca, il mondo delle imprese e l’intero partenariato economico e sociale che ha accompagnato e condiviso le fasi salienti della programmazione.
I rappresentanti della Commissione europea e del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali hanno particolarmente apprezzato la qualità delle azioni messe in campo, giudicate frutto di un disegno strategico ben visibile. ARC/COM/fc
Â
Â
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia