Una card per 18 musei di arte moderna e contemporanea d’Italia che consente l’accesso in ognuno di essi per sei mesi, dal primo giugno a fine anno. E’ ‘Contemporaneamente Italia’, nuovo strumento che parte da Firenze e che mette insieme molteplici centri di arte da Nord a Sud Italia.
La card costerà 30 euro e consente un accesso a ognuna delle 18 realtà coinvolte finora nel progetto: Fondazione Mario Merz di Torino; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino; Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea; Fondazione La Triennale di Milano; Fondazione Prada (Milano e Venezia); Museo del Novecento di Milano; Pirelli HangarBicocca di Milano; Fondazione Musei Civici di Venezia (per Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna e Palazzo Fortuny); MAMbo, Museo d’Arte Moderna di Bologna; Museo Novecento di Firenze; Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato; Azienda Speciale Palaexpo – Palazzo delle Esposizioni di Roma; Fondazione MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) di Roma; Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma; Madre – Museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli; e MAN, Museo d’Arte Provincia di Nuoro.
“Si tratta – ha commentato il sindaco Dario Nardella, promotore dell’iniziativa – della prima volta che in Italia uniamo realtà museali dedicate alla promozione del contemporaneo in una rete sovra regionale. Il G7 della cultura, che si svolgerà a Firenze i prossimi 30 e 31 marzo, è l’occasione giusta per lanciare questo progetto, che si svolge sotto gli auspici del Ministero dei beni culturaliâ€.
La Fondazione La Triennale di Milano svolgerà una funzione di coordinamento per gli aspetti relativi alla promozione e allo sviluppo della card. Ogni istituzione sarà titolare degli incassi derivanti dalla vendita delle card presso la propria biglietteria, impegnandosi a riconoscere l’accesso gratuito alla propria sede ai titolari delle card acquistate nelle sedi di tutte le Parti ovvero di tutte le realtà espositive coinvolte nel progetto.
“Partiamo il primo giugno in via sperimentale – ha dichiarato il sindaco – ma siamo pronti a nuove adesioni e a eventuali partner privati che vogliano aiutarci a sviluppare l’iniziativaâ€. (edl)
Fonte: Comune di Firenze