(Acs) Perugia, 28 marzo 2017 – Il consigliere regionale Sergio De Vincenzi (RP), con la sua interrogazione discussa nella seduta odierna dell’Assemblea legislativa dedicata al Question time, ha chiesto che la Giunta regionale dica “quali sono le prospettive nel breve-medio periodo dell’Alta velocità ferroviaria nel territorio umbro, alla luce sia degli impegni del Governo nazionale, sia delle iniziative che la Giunta intende intraprendere per dare una risposta concreta e fattiva alle ipotesi in campo, anche in considerazione del fatto che l’Alta velocità è un servizio a mercato libero nel quale competono in Italia Trenitalia e Nuovo trasporto viaggiatori (Ntv)â€. De Vincenzi ha spiegato che gli attuali collegamenti ferroviari con il Nord e il Sud del Paese “sono lenti e inefficienti a garantire Io sviluppo del territorio, sia sotto il profilo turistico che produttivo. È di rilevante importanza, sia a livello regionale che nazionale, un collegamento efficiente con l’aeroporto San Francesco di Assisi per l’intero territorio regionale. Mentre risulta molto paradossale che una regione come la nostra non possa usufruire di treni a alta velocità â€.
Nella sua risposta l’assessore regionale ai trasporti, Giuseppe Chianella, ha risposto che “la difficoltà a individuare soluzioni di collegamenti ferroviari veloci con sud e nord Italia è principalmente dovuta alla particolare situazione infrastrutturale umbra: una rete complementare a semplice binario che risulta carente e inadeguata per la circolazione di treni ad alta velocità . Attualmente l’unico collegamento diretto tra Umbria e Nord Italia è il Tacito. La linea Terontola-Foligno, elettrificata a singolo binario, necessita di interventi di potenziamento in relazione alla sua doppia funzione di adduzione alta velocità verso nord e elemento strategico della rete regionale. il nuovo Piano regionale trasporti propone soluzioni per i servizi ferroviari finalizzati a scongiurare il rischio di marginalizzazione, abbracciando interventi su orari e coincidenze attrezzaggio e potenziamento infrastrutturale che prevede appunto la realizzazione di una nuova struttura alta velocità per collegamenti verso nord e verso anche sud. Il nuovo piano trasporti prevede interventi su orari e coincidenze, sul materiale rotabile e sull’alta velocità , per la quale si ipotizza una nuova stazione, la Media Etruria, che offrirà una modalità di accesso efficienti ad un ambito sovra-regionale. Nel frattempo sono state valutate varie proposte di intervento, che devono però trovare l’accordo delle Regioni coinvolte. Una di queste riguarda la modifica dell’orario del Tacito, per consentire la coincidenza con l’alta velocità a Firenze. La fattibilità delle proposte riguardo ai treni “Freccia†è limitata dalla natura commerciale del servizio, che richiederebbe un intervento diretto della Regione se l’incasso proveniente dai biglietti non fosse sufficienteâ€.
Il consigliere De Vincenzi ha replicato evidenziando che “la stazione Medio Etruria sarà negativa per l’Umbria e per il suo turismo. Il problema non è infrastrutturale, perché già ora sulle nostre linee potrebbero passare i treni Freccia. Il problema è un altro: si tratta di treni a mercato libero e di un servizio che richiederebbe un intervento finanziario da parte della Regione. Bisogna però capire se vogliamo investire su questi treni per superare l’isolamento dell’Umbriaâ€. MP/
Fonte: Regione Umbria