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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] Ambiente: caratterizzazione metalli al poligono Cellina-Meduna

Trieste, 29 mar – Nel corso della conferenza dei servizi che si
è tenuta questa mattina presso la caserma Mittica di Pordenone,
come riferisce una nota dell’Arpa, sono stati definiti i dettagli
degli interventi di caratterizzazione dei metalli pesanti
all’interno del perimetro del poligono di tiro del Cellina-Meduna.

La caratterizzazione ambientale può essere ora eseguita in
sicurezza dopo l’avvenuta asportazione dei residui radioattivi e
dei rifiuti convenzionali rinvenuti in prossimità di alcuni
bersagli.

Alla conferenza hanno partecipato anche l’Agenzia regionale per
la protezione dell’ambiente del Friuli Venezia Giulia (Arpa), e i
rappresentanti dei Comuni di Cordenons, Vivaro, San Quirino e San
Giorgio della Richinvelda, dell’Azienda Sanitaria Locale e della
Prefettura di Pordenone.

Nel corso dei lavori il centro regionale di Radioprotezione di
Arpa ha presentato i risultati dell’attività svolta tra luglio
2016 e marzo 2017, indirizzata alla verifica e rimozione dei
residui radioattivi.

Come è noto, in prossimità di alcuni bersagli all’interno di
un’area delimitata del poligono di tiro del Cellina-Meduna, era
stata rinvenuta la presenza di Torio 232 in quantità superiore a
quella del fondo naturale. Da qui la necessità di effettuare, in
via precauzionale, la ricerca di eventuali frammenti e la loro
asportazione dal piano di campagna. Il personale militare,
secondo le indicazioni concordate con Arpa Fvg, ha eseguito una
ricerca a tappeto, con opportuna strumentazione, di eventuali
anomalie radiometriche.

Nei punti in cui sono state rilevate le anomalie, i tecnici del
CRR di Arpa hanno effettuato le verifiche necessarie e
l’identificazione dell’eventuale sorgente. Sono state così
individuate complessivamente 57 lunette, o frammenti di lunetta,
debolmente radioattive, che sono state rimosse secondo le
disposizioni vigenti in materia e trasportate in sicurezza presso
un deposito della Difesa.

Nel corso dei sopralluoghi sono stati prelevati anche campioni di
suolo che sono stati poi sottoposti ad analisi in laboratorio per
la valutazione dell’eventuale contaminazione residua.
L’Agenzia per l’ambiente ha presentato, inoltre, le valutazioni
di dose alla popolazione ed ai lavoratori sulla base di tutti i
risultati ottenuti: in nessun caso i valori stimati sono
risultati al di sopra della soglia di attenzione radiologica. La
relazione tecnica dettagliata dell’attività di Arpa verrà
pubblicata nei prossimi giorni sul sito web dell’Agenzia.
ARC/ARPA/fc

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia