Sarà fatta una ricognizione sullo stato degli immobili
Trieste, 30 marzo – L’assessore regionale alle Autonomie locali e coordinamento delle riforme, Paolo Panontin, e il presidente dell’Unione territoriale intercomunale Giuliana e sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, hanno firmato oggi l’intesa sul piano di subentro nelle funzioni già provinciali in materia di edilizia scolastica e di istruzione per quanto riguarda l’utilizzo degli istituti scolastici e l’uso delle attrezzature. Il tutto con decorrenza dal prossimo 1 aprile.
L’intesa, come noto, è prevista dalla legge regionale 26 del 12 dicembre 2014 sul “Riordino del sistema Regione – Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali e riallocazione di funzioni amministrative” che, al Titolo IV, disciplina il trasferimento delle funzioni provinciali e le relative procedure di ricognizione e dismissione delle stesse.
Come già definito negli analoghi accordi sottoscritti con altre Unioni territoriali sulla stessa materia, questa intesa, che sarà ratificata dalla Giunta regionale nella seduta in programma domani, disciplina nel dettaglio tutti i diversi aspetti del passaggio di funzioni, quali la proprietà dei 18 istituti scolastici superiori già gestiti dalla Provincia di Trieste e la loro manutenzione ordinaria e straordinaria, le necessarie risorse finanziarie, garantite dalla Regione, il personale, i beni mobili, i procedimenti amministrativi, i rapporti giuridici attivi e passivi.
La novità di questo accordo è la decisone di procedere anche ad una precisa e approfondita ricognizione sullo stato degli immobili che passano in proprietà al Comune di Trieste, anche perché, caratteristica esclusiva della sola Unione Giuliana, sorgono tutti nel capoluogo e sono in genere piuttosto vetusti. La ricognizione sarà fatta prima del definitivo trasferimento di proprietà ed ha anche lo scopo di consentire una valutazione sugli interventi manutentivi da programmare ulteriormente a quanto già stato previsto dalla Provincia.
Per tutti questi interventi vi sono già risorse accantonate dalla stessa Provincia. A ciò si aggiunge l’impegno della Regione, peraltro preso nei confronti di tutte le Unioni, di stanziare progressivamente i fondi necessari.
“Con l’intesa per Trieste si è chiuso un lungo percorso che ci ha visto condividere con le amministrazioni interessate i protocolli che accompagnano le funzioni della gestione dell’edilizia scolastica di secondo grado dalle province alle Unioni”, ha evidenziato l’assessore Panontin, esprimendo soddisfazione per il risultato raggiunto.
“È stato – ha aggiunto – un lavoro a volte anche difficile, perché la complessità delle funzioni, la numerosità degli edifici scolastici e le responsabilità connesse hanno ovviamente portato le amministrazioni subentranti ad un atteggiamento di grande cautela”.
“Nei prossimi mesi – ha anticipato Panontin – ci attende una fase di accompagnamento per fare in modo che l’interesse primario degli studenti e delle loro famiglie di disporre di edifici scolastici funzionali e sicuri sia garantito non solo attraverso una continuità gestionale ma anche con un miglioramento delle loro condizioni”.
“A Trieste abbiamo edifici scolastici molto vetusti – ha ricordato Dipiazza – per cui la collaborazione con la Regione è indispensabile per metterli anche a posto. Dobbiamo cercare di fare ora quello che non hanno fatto le Province negli ultimi 20 anni. Dunque dobbiamo guardare avanti, lavorare per sistemare anche questo importante aspetto”. ARC/PPD/fc
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Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia