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Firenze Immobile sequestrato con obbligo di accoglienza per richiedenti asilo, ma è un pesce d’Aprile

“Uno scherzo di pessimo gusto. Nessun sequestro né tantomeno nessun obbligo di accoglienza per i richiedenti asilo”. L’assessore alla sicurezza urbana e Polizia Municipale Federico Gianassi liquida così il cartello che questa mattina è stato trovato affisso a un complesso immobiliare in via del Ponte di Mezzo. Si tratta di un falso avviso di sequestro preventivo, una sorta di requisizione, del palazzo da parte del Comune di Firenze e della “Pulizia” Municipale sulla base di una fantomatica “circolare comunale” dell’Amministrazione di Lampedusa sul “ricollocamento dei profughi come Direttiva Europea 6969 del 31/03/2017 in vigore dal 01/04/2017”. Una disposizione che di fatto consisterebbe nella requisizione dell’immobile con l’intimazione al proprietario di trovare e individuare “almeno un locale nella magione atto ad ospitare numero 2 rifugiati politici provenienti dall’Africa Settentrionale e metta a loro disposizione l’uso esclusivo di bagno e cucina”. E ancora “in alternativa per il dissequestro dell’immobile è ammesso il pagamento in misura ridotta di sanzione pecuniaria pari a € 516 che confluiscano nel Fondo Europeo per i rifugiati politici”. Sanzione che raddoppia nel caso in cui il pagamento venga effettuato oltre le 24 ore successive “come citato dal nuovo regolamento nazionale del 30/02/2017 governo Gentilone”. A chiudere il cartello l’indicazione di chi ha stampato il cartello: “Tipografia Da què Grulli sempre più Grulli”.

“Si tratta di un gesto irresponsabile verso anziani e cittadini che possono fraintendere e non notare i piccoli dettagli rivelatori del fatto che è uno scherzo da 1° di aprile – continua l’assessore Gianassi –. Faremo verifiche per individuare i responsabili”. (mf)

 

Nella foto il cartello 

Fonte: Comune di Firenze