Antidepressivi, sicurezza/appropriatezza, farmaci in ospedale
Trieste, 31 marzo – L’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, ha dato il via libera a tre progetti proposti dalla direzione centrale Salute della Regione Friuli Venezia Giulia in materia di farmacovigilanza, ovvero di programmi pubblici per il controllo e la sorveglianza dei farmaci.
Il primo riguarda l’uso degli antidepressivi nella medicina generale. Prevede una valutazione del percorso di formazione dei medici di famiglia sull’appropriatezza, in coerenza con le Linee guida dell’Organizzazione mondiale della salute. Il coordinamento e la realizzazione sono affidati al Dipartimento di Salute Mentale / Centro Collaboratore OMS per la Ricerca e la Formazione in Salute Mentale dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste, che assicurerà il coinvolgimento di medici di famiglia, operatori sanitari e farmacisti aziendali.
Un secondo progetto punta al miglioramento della sicurezza dei medicinali attraverso la valutazione delle reazioni avverse (ADR, Adverse Drug Reaction) quali possibili cause di accesso alle strutture sanitarie pubbliche. Ha quindi l’obiettivo di sensibilizzare ulteriormente la classe medica all’appropriatezza d’uso di specifiche categorie di farmaci.
La terza progettualità riguarda l’utilizzo dei farmaci in ospedale. Previsti modelli di valutazione comparata della prescrizione ambulatoriale e di reparto per tipologia di struttura e complessità di cura.
Ad occuparsi di questi due progetti il Centro regionale di farmacovigilanza della Direzione centrale Salute.
In tutto saranno impiegate risorse pari a 250 mila euro, messe a disposizione dal Ministero della Salute e dalla stessa Aifa, sulla base del fatto che la normativa nazionale ed europea in tema di farmacovigilanza attiva richiede alle Regioni un’attività sempre più incisiva sulla vigilanza e sulla sicurezza dei medicinali.
Con una delibera, approvata oggi su proposta dell’assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca, la Giunta regionale ha definito lo schema di convenzione che sarà sottoscritto con l’Agenzia del farmaco per accedere alle risorse disponibili.
“Le progettualità proposte, relative allo studio della sicurezza e dell’appropriatezza d’uso dei medicinali, risultano quanto mai attuali”, spiega Telesca, precisando che “verranno in particolare valutati diversi aspetti che si inseriscono nell’ambito della formazione e sensibilizzazione del personale sanitario, quale ad esempio il medico di famiglia, all’utilizzo appropriato di specifiche categorie di farmaci. Inoltre, per un miglioramento della sicurezza dei medicinali, questi progetti si propongono di analizzare e studiare le sospette reazioni avverse quale possibile causa di accesso alle strutture sanitarie pubbliche, nonché di sviluppare specifici modelli di valutazione comparata sull’uso dei farmaci in ospedale”. ARC/PPD/fc
Â
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia