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[REGIONE UMBRIA] ONAOSI: “È NECESSARIO GARANTIRE L’IDENTITÀ E L’AUTONOMIA DELLA FONDAZIONE” – NOTA CASCIARI (PD)

 

(Acs) Perugia, 5 aprile 2017 – “Lancio un appello ai parlamentari umbri e a quelli che hanno a cuore il futuro della Fondazione Onaosi affinché lavorino per garantire a questo Ente la propria autonomia ed identità”. È quanto dichiara il consigliere regionale Carla Casciari (Pd) che comunica di “aver preso parte stamani a Perugia all’inaugurazione dell’anno di studi 2016-2017 della Fondazione Onaosi. All’incontro, trasmesso in diretta streaming e seguito dagli studenti ospiti delle strutture della Fondazione di tutta Italia, è intervenuto il procuratore capo della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri e la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini”.

“Già nel maggio del 2016 – prosegue Casciari – avevo presentato una mozione insieme al consigliere Giacomo Leonelli, poi firmata da tutti i gruppi, dove chiedevamo di scongiurare il trasferimento della Fondazione Onaosi da Perugia a Roma e di salvaguardare i livelli occupazionali. Un documento che doveva essere discusso in Commissione ma che poi era stato ritirato perché il pericolo di questo evento sembrava ormai accantonato. Ma ora ne sussiste un altro. La proposta di legge di riforma degli enti previdenziali sulla quale sta lavorando una commissione bicamerale prevede la soppressione dell’Onaosi ed il trasferimento sotto una gestione speciale dell’Inps ‘per il sostegno, l’educazione, l’istruzione e la formazione degli orfani di medici, chirurghi, odontoiatri, medici veterinari e farmacisti’. La prima firmataria di questo atto è la senatrice Titti Di Salvo (Pd). Il presidente dell’Onaosi, i parlamentari, gli ordini e i sindacati di categoria hanno già chiesto lo stralcio del relativo comma ed io mi auguro che non abbasseranno mai la guardia”.

“Con questa proposta di legge – sottolinea Casciari – si è scelto di colpire la più antica cassa di previdenza e assistenza del Paese, nata nel 1874 e riconosciuta dallo Stato italiano nel 1901, che assiste circa 5000 famiglie su una platea di 163.000 contribuenti, senza alcun onere per lo Stato che, al contrario, ricava contributi dalla tassazione del patrimonio e delle attività di assistenza nonché dal lavoro di 220 dipendenti. Sottolineo, quindi, la necessità dell’impegno di tutti per non disperdere la tradizione di ospitalità ed accoglienza garantiti dai Convitti e Collegi Onaosi che hanno fatto vivere a migliaia di studenti italiani un’esperienza educativa e formativa di qualità, in un contesto privilegiato come la città di Perugia e il suo sistema universitario”. RED/dmb

Fonte: Regione Umbria