Preparare le persone con disabilità al distacco dalla propria famiglia, anche in relazione all’età avanzata dei genitori, offrendo loro servizi di residenzialità temporanea: è l’obiettivo dei tre progetti per l’autonomia delle persone con disabilità , ovvero il ‘Dependance AbitAbile’, la ‘Casa viola’ e la ‘Casa amica’, approvati dalla giunta della Società della salute presieduta dall’assessore al Welfare Sara Funaro.
I progetti rientrano nell’ambito delle linee guida del Ministero del lavoro e delle politiche sociali recepite dalla Regione Toscana e per tutti e tre é stato ottenuto un contributo ministeriale complessivo di 80mila euro. “Il finanziamento ottenuto dal Ministero permetterà la sperimentazione per tutto il 2017 di questi progetti, che rappresentano un primo passo verso l’applicazione di una reale politica per il ‘Dopo di noi’- ha detto l’assessore Funaro -, che oggi trova finalmente uno spazio concreto di sviluppo con la legge n. 112/16 con cui viene disciplinata in modo organico la materia e con la quale vengono a stanziate le risorse per un valore complessivo di 90 milioni di euro a livello nazionale per il primo anno, per una sua effettiva implementazioneâ€. “I quattro appartamenti che attraverso questi tre progetti vengono messi a disposizione delle persone disabili, affinché possano avere una vita autonoma, ampliano l’offerta cittadina di strutture volte a soddisfare le loro esigenze quotidiane – ha continuato l’assessore – e sono una risposta concreta al ‘Durante noi’ per preparare le famiglie e la comunità a non arrivare impreparati al ‘Dopo di noi’. É importante creare oggi le condizioni adeguate alla costruzione di un futuro sicuro quando verrà meno l’aiuto familiareâ€.
“Continua il forte impegno della Società della Salute – ha sottolineato il rappresentante del Comune all’interno della Sds e presidente del Quartiere 3 Alfredo Esposito – per le fasce più deboli della popolazione sostenendo progetti che prevedono interventi ed azioni concrete per aiutare le persone bisognose a migliorare la loro autonomiaâ€.
IL PROGETTO ‘DEPENDANCE ABITABILE’, realizzato dall’associazione Trisomia 21, é finalizzato ad accompagnare all’autonomia abitativa persone di età compresa tra i 20 e i 30 anni con sindrome di Down o altre disabilità intellettive congenite assimilabili, che hanno partecipato al percorso di avvio all’autonomia abitativa articolato sui fine-settimana fuori casa promosso dall’associazione negli anni passati. In concreto, viene messo a disposizione un appartamento che consentirà di far ruotare al proprio interno gruppi composti da 2 persone per un periodo di 4 mesi a rotazione. I beneficiari coinvolti avranno in questo appartamento un supporto inizialmente consistente da parte degli operatori; supporto che andrà progressivamente diminuendo con il crescere delle loro autonomie. L’appartamento è situato nella dependance della sede di Trisomia 21, in viale Volta 16/18, ed è già completamente ristrutturato e arredato con il sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, di Enelcuore e con un cofinanziamento della stessa Trisomia 21 onlus, che ha raccolto donazioni con attività diverse di fund raising. ‘AbitAbile’ prevede un’azione importantissima di accompagnamento delle famiglie nel processo di progressiva separazione, che comporta inevitabilmente una ristrutturazione di ruoli, aspettative reciproche e dinamiche familiari.
IL PROGETTO ‘CASA VIOLA’ dell’associazione ‘CUI – I ragazzi del sole’, sviluppato in collaborazione con la Società della salute fiorentina Nord Ovest é finalizzato ad abituare persone con disabilità fisica e intellettiva medio-lieve (12 adulti in tutto) al distacco momentaneo dalla famiglia, verificando le loro autonomie ed elaborando un percorso personalizzato condiviso con i Servizi sociali di riferimento e la famiglia. L’ospitalità é offerta in un appartamento a Scandicci (assegnato dal Comune all’associazione): vi troveranno sistemazione gruppi di quattro o cinque persone con diversi tipi di turnazione, iniziando dal solo weekend per ampliare l’offerta nel tempo, fino a una settimana residenziale. I percorsi di inserimento sono graduali, individualizzati e calati sulle singole esigenze dell’utenza e delle loro famiglia. Il progetto, oltre a puntare a migliorare la qualità di vita delle persone disabili e delle loro famiglie, mira a sviluppare le loro autonomie psicologiche e sociali e ad offrire occasioni di socializzazione e confronto. A seguire gli adulti disabili ci saranno 10 volontari dell’associazione ‘CUI – I ragazzi del sole’ che a girare prestano attività di sorveglianza notturna, compagnia degli ospiti, accompagnamento nelle uscite e aiuto nelle nomali azioni quotidiane, come ad esempio la spesa e il riordino.
IL PROGETTO ‘CASA AMICA’, infine, sviluppato dalla Fondazione ‘Ora con Noi’, é finalizzato a sperimentare percorsi di autonomia e crescita delle persone con disabilità fisica e intellettiva medio-lieve attraverso l’ospitalità di gruppi complessivamente di quattro-cinque persone in due appartamenti in via Pio Fedi 46/48 presso la sede regionale dell’associazione nazionale Pubbliche assistenze (Anpas). La struttura di proprietà della stessa associazione é assegnata in locazione gratuita al Comune di Firenze fino al 31 dicembre 2018. Il percorso di autonomia abitativa che si intende avviare con questo progetto è a favore di persone di età non superiore a 65 anni. L’inserimento nei due appartamenti non va ad interrompere la vita sociale e lavorativa dei beneficiari, ma si propone, non come parentesi a una quotidianità consolidata, ma come una nuova opportunità a partire dalla quale valorizzare il proprio tessuto di rapporti, affetti, collaborazioni e attività professionali, sportive, di studio e di tempo libero. (fp – s.spad)
Fonte: Comune di Firenze