Pordenone, 08 apr – Programmare percorsi condivisi per
promuovere la competitività delle imprese, valorizzare le
competenze, i saperi, il capitale umano e l’alta formazione, allo
scopo di mantenere elevato il posizionamento delle attivitÃ
produttive regionali. È questo lo scopo del protocollo d’intesa
tra la Regione e Federmanager nazionale siglato quest’oggi a
Pordenone nella sede di Unindustria nel corso dell’assemblea
regionale di Federmanager Fvg.
Per la Regione hanno partecipato all’incontro il vicepresidente
Sergio Bolzonello e l’assessore alla Formazione Loredana Panariti
la quale, insieme al vicepresidente nazionale di Federmanager
Eros Andronaco, ha firmato l’accordo. Presenti inoltre anche il
presidente regionale dell’associazione dei dirigenti Daniele
Damele nonché il coordinatore nazionale dei giovani di
Federmanager Renato Fontana.
Nello specifico il protocollo prevede l’individuazione dei
fabbisogni formativi e professionali, richiesti dal mondo
dell’impresa, finalizzati a diffondere la cultura manageriale. A
ciò si aggiunge il sostegno a percorsi orientati ad investire
nell’apprendimento nella conoscenza e nell’innovazione in favore
del tessuto produttivo regionale con particolare focus sulle Pmi.
Inoltre l’accordo intende promuovere la sperimentazione di
strategie per la continuità d’impresa e la gestione del passaggio
intergenerazionale, coinvolgendo i senior manager nel
trasferimento delle conoscenze che altrimenti rischierebbero di
andare perdute.
Prima della firma del protocollo, è stato il vicepresidente
Bolzonello a rimarcare l’importanza della conduzione
professionale della nuova impresa “in un periodo storico che vede
un profondo cambio di paradigma rispetto al passato. Le aziende
hanno sempre più bisogno di una gestione manageriale della
propria attività , motivo per cui con la legge regionale
Rilancimpresa abbiamo messo a disposizione risorse sia per la
formazione apicale all’interno dell’impresa sia per l’assunzione
di un ‘temporary manager’. Negli ultimi 30 mesi – ha aggiunto
Bolzonello – abbiamo erogato circa 2,5 milioni di euro a favore
di una sessantina di aziende, misura alla quale se ne affiancherÃ
un’altra da un milione di euro nel 2017, destinata alla
formazione manageriale”. Infine il vicepresidente ha ricordato
che in Friuli Venezia Giulia, regione a forte vocazione
industriale sia per il manifatturiero ma anche per il turismo e
la trasformazione nell’agroalimentare “servono sempre più manager
capaci di anticipare le traiettorie di sviluppo e in grado di
disegnare scenari futuri”.
Quindi è toccato all’assessore regionale alla Formzaione siglare
l’accordo che si inserisce in un contesto che vede la Regione
fortemente impegnata nel rafforzamento competitivo del sistema
produttivo. “Il nostro intento – ha detto Panariti – è quello di
supportare l’innovazione e in particolare quella organizzativa e
immateriale, alla stregua delle economie più avanzate. Così
facendo rispondiamo alle indicazioni europee di coesione e di
rilancio della crescita del territorio, fondata sulla stretta
interdipendenza tra lo sviluppo economico e quello delle risorse
umane”. L’assessore regionale alla Formazione ha inoltre
evidenziato come la programmazione regionale dei fondi
strutturali e di investimento europeo per il periodo 2014-2020
nonché la strategia di specializzazione intelligente S3
“rappresentino l’opportunità per costruire un programma
pluriennale che ci consenta il rafforzamento competitivo, la
crescita occupazionale e lo sviluppo delle competenze”.
ARC/AL/EP
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia