Stand regionale tra più visitati, segnale che direzione giusta
Verona 10 aprile – “Lo stand del Friuli Venezia Giulia è uno dei più visitati, questo è un segnale che dimostra come stiamo lavorando bene e come abbiamo ancora tanto da raccontare sul nostro vino”.
Lo ha detto oggi alla 51. edizione di Vinitaly la presidente della Regione, Debora Serracchiani, a margine della conferenza sulla Doc Friuli Venezia Giulia nello stand della Regione, assieme all’assessore alle Risorse Agricole, Cristiano Shaurli, e a Pietro Biscontin, presidente del Consorzio delle Doc.
Nel visitare gli stand dei produttori, Serracchiani ha sottolineato inoltre l’impegno dell’intero territorio oltre che la qualità del lavoro e il sacrificio delle aziende.
“Abbiamo fatto sistema – ha indicato la presidente riferendosi alla Doc – consapevoli che il mondo è sempre più complicato e globale ed era necessario metterci insieme per affrontare le sfide sempre più complesse del comparto e per aiutare la qualità dei nostri vini ad affermarsi pur mantenendo la specificità dei nostri prodotti e dei vigneti”.
L’auspicio di Serracchiani è che questa sia un’opportunità anche di crescita occupazionale, economica e di sviluppo per tutta la regione.
“Si tratta di un obiettivo atteso da 40 anni – le ha fatto eco Shaurli – in cui il primo riconoscimento va all’unità della filiera vitivinicola. È un risultato storico che può essere da grande stimolo per la crescita ulteriore delle nostre imprese”.
“La considero anche un’opportunità che non lede la libera scelta dei produttori di mantenere le Doc storiche – ha sottolineato l’assessore – ma che ora va gestita per presentare al meglio il nostro territorio e identificare ancora di più i nostri vini, i nostri prodotti, la nostra qualità con quelle caratteristiche uniche del Friuli Venezia Giulia”.
“L’affluenza dei visitatori – ha concluso Shaurli – e l’attenzione da parte delle istituzioni a livello nazionale ed europeo sulle scelte che abbiamo compiuto sono la miglior testimonianza della nostra capacità di innovare”. ARC/LP/fc
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Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia