È Tommaso Rafanelli, con la sua chiave “gigliata†il vincitore del contest “Artigianato for Fondini e Cassettaiâ€. L’iniziativa, nata dall’accordo tra Cna Firenze e il Comune di Firenze, con la collaborazione dei Turni Centrali dei Fondini e Cassettai e della Cisl di Firenze, ha l’obiettivo di offrire un’alternativa valida alla “paccottiglia†proposta ai turisti in città , portando invece sui banchi commerciali souvenir di qualità , Made in Florence, realizzati dai maestri artigiani.
La premiazione è avvenuta oggi in Palazzo Vecchio, alla presenza di Jacopo Silei coordinatore Cna Firenze Città , Cecilia Del Re assessore allo Sviluppo economico del Comune di Firenze, Gaetano Aiello presidente della commissione esaminatrice, Tommaso Rafanelli vincitore del contest.
La creazione artigiana che ha primeggiato, di chiara ispirazione dantesca, si intitola “«Serrando e disserando»-La chiave: un codice per i labirinti della città e dei ricordiâ€. A votarla all’unanimità un’apposita commissione, presieduta dal professore dell’Università di Firenze Gaetano Aiello. Il vincitore si è aggiudicato il premio consistente in 200 pezzi che poi verranno venduti al costo di 20 euro su 32 banchi di cassettai e fondini. Queste sono le prime forme di ambulantato presenti in città , attività sicuramente piene di tradizione e di storia ma che rischiano di diventare uno mero strumento per la commercializzazione di prodotti spesso standardizzati e che con il territorio hanno spesso poco a che vedere.
«Ho scelto di progettare e realizzare la chiave, un simbolo antico, codice universale e strumento per affacciarsi alla conoscenza e alla magia – ha detto Tommaso Rafanelli de “All’arte del Bronzo di Enzo e Renato Rafanelli S.a.S†-. Ho usato tecniche di produzione antiche come la fusione a terra, il legno del mio territorio e il disegno del giglio, emblema della città di Firenze. La chiave, in un’accezione non materialistica, è il congegno che apre l’immaginazione e la conoscenza, il meccanismo che attiva i ricordi perché, una sera di un domani lontano, si possa richiamare alla mente con questo manufatto tutto il fascino di Firenze».
La commissione esaminatrice del progetto, sempre all’unanimità , ha espresso inoltre una menzione speciale per il manufatto “Duovo†realizzato dallo Studio Ceramico Giusti: si tratta di un porta uovo in ceramica che richiama la cupola del Duomo.
«La concretizzazione di questo progetto dimostra che è possibile puntare sulla qualità dei prodotti venduti nei nostri mercati, cercando di tenere insieme la qualità e un prezzo contenuto – ha commentato Jacopo Silei coordinatore Cna Firenze Città -. Con questa iniziativa coinvolgiamo da un lato il settore dell’artigianato artistico e tradizionale della nostra associazione e dall’altro due speciali categorie di banchi del settore del commercio ambulante. Agli artigiani era stato chiesto di realizzare un manufatto, di dimensioni molto limitate (capace di stare nel palmo della mano), dal costo molto contenuto: sono pervenuti venti manufatti che la commissione ha valutato tutti di ottima fattura e attinenti al contest progettuale. Ci tengo a sottolineare che questo è un progetto sperimentale, di portata limitata, ma dalle grandi potenzialità ».
«Un progetto importante che rispecchia al meglio la nostra visione di artigianato, di commercio e di città – ha detto Cecilia Del Re assessore allo Sviluppo economico -. Una città che si riconosce nelle proprie produzioni artigianali e nei pezzi unici che riesce a realizzare mettendoli a disposizione di tutti. L’artigianato e il commercio devono rispettare, valorizzare e promuovere l’anima di Firenze. Questo progetto ci propone questo punto di vista sulla città , che per noi è quello giusto».
Tutti i manufatti presentati saranno valorizzati anche attraverso una bacheca virtuale sul sito www.artigianatoforfondiniecassettai.it e verrà organizzata, nelle prossime settimane, una presentazione/mostra di tutti i lavori che hanno partecipato al contest.
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Fonte: Comune di Firenze