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[REGIONE UMBRIA] AMBIENTE: “IL M5S CHIUDERÀ L'INCENERITORE ACEA” – PER LIBERATI (M5S) “DAL SINDACO DI ROMA PRIMO ATTO CHE …

Il consigliere regionale Andrea Liberati (Movimento 5 Stelle) plaude all’azione del sindaco di Roma, Virginia Raggi, evidenziando che “in appena otto mesi ha riconosciuto il problema ambientale e sanitario esistente a Terni, attivandosi concretamente su una questione che da tempo ferisce la città”. Per Liberati “l’inceneritore ternano chiuderà, considerando pure l’assurdità delle pratiche ambientali sinora portate avanti nei nostri territori”.

(Acs) Perugia, 14 aprile 2017 – “In appena otto mesi il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha riconosciuto il problema ambientale e sanitario esistente a Terni, attivandosi concretamente su una questione che da tempo ferisce la città”. Lo evidenzia il consigliere regionale Andrea Liberati (Movimento 5 Stelle), sottolineando che “l’inceneritore Acea di Terni sarà definitivamente chiuso”.

Liberati evidenzia che “quello approvato a Roma martedì scorso, col solo voto del M5S, è il primo atto di un percorso amministrativo e societario che, pur tra prevedibili ostacoli, porta alla fine del criminale ammorbamento sulla pelle dei ternani. Ciò mentre la Regione Umbria, diretta prima da Lorenzetti e tuttora da Marini, ha continuato con gli intrighi di sempre, favorendo precisi interessi affaristici vicini al partito, mentre in azienda (Terni En.A. e Acea) entrava una moltitudine di amici e famigli, sorta di bancomat di una vecchia politica adusa a occupare tutti i gangli della società”.

Secondo l’esponente dell’opposizione consiliare, “per affrontare sul serio la vicenda di Terni, abbiamo dovuto espugnare la Capitale come M5S, allegoria che indica l’inconcludenza e l’indifferenza di lunga data di gran parte dei rappresentanti della Regione Umbria: oggi possiamo ben dire che la stagione di cricche e cricchette è finita. L’inceneritore ternano chiuderà, considerando pure l’assurdità delle pratiche ambientali sinora portate avanti nei nostri territori. Conseguentemente, un solo destino spetta a coloro che, in Regione e Comune di Terni, con una mano temporeggiavano, sostenendo la necessità dell’ennesimo studio sanitario nella Conca, mentre con l’altra vi autorizzavano nuovi inceneritori: costoro si ritirino al più presto a vita privata. Faranno danni solo a casa propria”. RED/mp

Fonte: Regione Umbria