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[Lucca] LUCCA – BUONRIPOSI: “RIVOLUZIONEREMO LA MACCHINA BUROCRATICA”

Lucca –

BUONRIPOSI: “RIVOLUZIONEREMO LA MACCHINA BUROCRATICA”

“Centralizzare i servizi della pubblica amministrazione per una città più efficiente e accessibile”. Per la candidata sindaco di Lei Lucca Donatella Buonriposi è questo il primo step di un progetto molto più ampio che prevede la rimodulazione dell’intera macchina burocratica: “Valuteremo – dice la candidata – la possibilità di utilizzare parte della Ex Manifattura per ospitare gli uffici pubblici, realizzando anche un parcheggio da mille posti, adiacente a quella che diventerà la nuova cittadella della pubblica amministrazione. I palazzi storici saranno invece adibiti ad eventi culturali e all’accoglienza del turista”. Il problema di fondo, secondo Buonriposi, è la mancanza di una visione manageriale del sistema amministrativo “evidente in primis nella dislocazione degli uffici, oltretutto difficilmente accessibili. Le famiglie e i loro bisogni – spiega – sono al centro del mio programma e io non posso che partire da questo punto importante, allo scopo di agevolare la vita dei cittadini, stanchi di perdere tempo ad assolvere pratiche burocratiche”.

Un piano mirato di snellimento burocratico che ha anche l’obiettivo di generare benefici a lungo termine e creare indotto, a partire dall’introduzione della figura di consulente digitale: “E’ indispensabile – spiega Buonriposi – puntare su una nuova squadra di tecnici preparati nella predisposizione di atti per reperire fondi europei. Mancano le risorse interne all’ente e per questo dobbiamo potenziare questo settore strategico con uffici dedicati, non solo per finanziare proposte del comune, ma anche per agevolare le start up giovanili del territorio e incentivare le aziende per generare lavoro”.

In programma anche l’istituzione di un albo di ditte di fiducia della pubblica amministrazione, attraverso la regolamentazione degli appalti comunali: “E’ l’unico modo – dice la candidata sindaco – per garantire qualità e occupazione in loco in modo che l’indotto resti sul territorio e i servizi siano più efficienti e immediati, coniugando appunto convenienza economica e qualità dell’offerta”.

In linea con una revisione globale del sistema si inserisce anche l’esigenza di ripristinare le squadre di operai della piccola manutenzione “con la creazione – spiega – di strutture ad hoc per il decoro urbano. Il comune deve fare una bonifica delle assunzioni nella prospettiva di una nuova immissione dal basso, che ricrei un indotto di progressione. La città è ferma, dal punto di vista manageriale, da oltre vent’anni. Dobbiamo recuperare la visione della macchina comunale come impresa umana, investendo sui vantaggi offerti dall’innovazione per abbattere intoppi e lentezze che ostacolano la quotidianità”.

 

Fonte Verde Azzurro