Udine, 24 apr – “La Setemane de culture furlane è un insieme di
eventi che definirei una riflessione globale che la comunitÃ
friulana propone attraverso la letteratura, la storia, l’arte, il
teatro, la musica e anche l’economia e che consente una lettura
di un territorio e di un popolo attraverso traiettorie sul
passato, che rinsaldano le radici, ma anche sul futuro; per
capire come questa comunità vuole stare in un mondo che cambia
sempre più velocemente”.
Lo ha sottolineato il vicepresidente della Regione Sergio
Bolzonello alla presentazione della quarta edizione della
“Setemane de culture furlane – Settimana della cultura friulana”,
proposta dalla Società Filologica friulana dal 4 al 14 maggio:
120 appuntamenti in oltre 70 località delle province di Udine,
Pordenone, Gorizia, ma anche di Belluno, Treviso e Venezia. Tra
questi, 42 convegni e conferenze, 20 incontri e presentazioni
editoriali, 16 tra visite guidate e mostre, 11 concerti e
spettacoli, oltre quaranta appuntamenti di letture per i bambini.
“Si tratta di una proposta di grande attrattività per il
territorio – ha aggiunto Bolzonello, considerando come molto
opportuna una promozione all’estero, in primis in Austria, della
Setemane sulla scorta degli ottimi risultati ottenuti lo scorso
anno con la presentazione a Vienna della rivista “Tiere furlane”
– perché questi centoventi appuntamenti sono una cifra della
capacità di offrire a un ospite curioso il meglio della cultura
del nostro Friuli”.
Il vicepresidente ha evidenziato che “grazie al lavoro della
Società Filologica Friulana, ma anche delle amministrazioni
locali, dei volontari delle Pro loco e delle tante associazioni
che hanno collaborato al programma, c’è per i visitatori la
possibilità di capire e apprezzare il Friuli e quanto profondo
sia il legame che tiene unità la nostra comunità “.
A illustrare il programma, consultabile su www.scf2017.it, è
stato il presidente della “Socie”, Federico Vicario, introdotto
dall’intervento del presidente del Consiglio regionale Franco
Iacop.
“Consolidiamo – ha fatto notare Vicario – un progetto di
collaborazione con numerose e importanti realtà del territorio:
130 tra associazioni culturali, cori e gruppi teatrali, pievi e
parrocchie, musei, proloco, scuole ed istituti comprensivi”.
Un impegno sostenuto dal Ministero per i Beni Culturali e del
Turismo e dalla Regione, assieme a 60 Comuni e dalle Arcidiocesi
di Gorizia e Udine e dalla Diocesi di Concordia-Pordenone, con il
contributo delle banche di Credito Cooperativo del Friuli e delle
due Fondazioni Friuli e Carigo.
“La nostra rassegna – ha aggiunto Vicario – è pensata per dare
continuità a un’esperienza di riflessione su momenti importanti
della nostra vita collettiva a partire dall’eredità umana di
quelle persone che hanno saputo capire e interpretare in maniera
più alta lo spirito del Friuli”. Persone come Pietro Zorutti,
Maria Tore Barbina, Domenico Zannier, Antonio Bellina, Gilberto
Pressacco.
Centrale nella rassegna l’attenzione al mondo della scuola: oltre
alla presentazione della 23ma edizione del famoso diario
scolastico Olmis, la setemane propone la cerimonia di premiazione
della III edizione del “Premio Chino Ermacora. Scuele e
Marilenghe” dedicato ai progetti didattici per l’insegnamento
della lingua friulana realizzati dalle scuole del Friuli e due
“maratone” di letture in lingua friulana, organizzate in numerose
biblioteche e plessi scolastici in collaborazione rispettivamente
con i Sistemi bibliotecari del Medio Friuli, di Udine e
dell’hinterland udinese.
Si confermano anche quest’anno le collaborazioni con
Vicino/Lontano e con Sapori di Pro Loco a Villa Manin di
Passariano. Novità di questa edizione è invece la collaborazione
con il Centro di Antichità Altoadriatiche, che dal 10 al 12
maggio propone ad Aquileia la XLVIII Settimana di Studi
Aquileiesi. Collaborazione anche con la 48° fiera dei vini di
Corno di Rosazzo (12-16 maggio), che ospiterà la mostra a cura di
Gabriella Bucco ed Enos Costantini Il Friuli del vino. Un mondo
di etichette, artisti, designer e aziende grafiche.
La Setemane si chiuderà domenica 14 maggio con la Fraie de
Vierte, la tradizionale festa di primavera della SocietÃ
Filologica Friulana, che quest’anno interessa i comuni di
Flaibano, Mereto di Tomba e Sedegliano.
ARC/EP
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia