21.04.17-comunicati stampa
Emigrazione, la Giunta approva il Piano annuale per l’emigrazione 2017 e linee guida del Piano triennale
Il Piano annuale – Il Piano annuale per l’emigrazione ripartisce le risorse – pari complessivamente a due milioni di euro – destinate allo svolgimento delle varie attività , istituzionali e culturali, svolte dalle comunità di sardi in Italia e all’estero. Al funzionamento dei Circoli di emigrati sardi nel mondo sono assegnati complessivamente poco più di 1,4 milioni, di cui 800 mila euro per il funzionamento, 550 mila per le attività e 84.500 euro per contributi una tantum a fondo perduto per l’acquisto di attrezzature ed arredi. Le risorse rimanenti sono invece riservate alle Federazioni, al funzionamento della Consulta e a progetti di promozione della Sardegna ad opera degli emigrati.
Il Piano triennale – La Giunta ha approvato anche le linee guida del Piano triennale per l’emigrazione 2017-2019, che fissa obiettivi specifici e priorità attraverso cui fornire continuità alle linee progettuali già avviate l’anno scorso, in funzione soprattutto della promozione della Sardegna attraverso il mondo dell’emigrazione. Il documento, in particolare, mette a fuoco le regole della partecipazione a progetti di promozione, investimenti, marketing e turismo e individua indicatori di qualità e di risultato, per assicurare la massima corrispondenza tra le iniziative dei Circoli e le linee stabilite dall’amministrazione regionale. Ad esempio verranno favorite le iniziative che promuovono la presenza giovanile nei Circoli, l’imprenditoria sarda fuori dalla Sardegna e l’attrazione di investimenti produttivi dal resto del mondo nell’Isola. Il documento, inoltre, programma una revisione della Legge regionale 7/91, che vada a modernizzare gli aspetti più anacronistici della normativa vigente, in attesa della nuova legge organica che ridisegni globalmente la materia di Emigrazione. Nel Piano triennale vengono infine impostate una razionalizzazione dei Circoli che si trovano in area geograficamente ravvicinate e attività di controllo amministrativo.
Fonte: Regione Sardegna