FIRENZE – Settanta ospiti internazionali, cento volontari, trentacinque ore di programmazione tra talk show, incontri, presentazioni di libri e spettacoli: è tutto pronto per la prima edizione di “Mediterraneo Downtown”,www.mediterraneodowntown.it, il primo festival interamente dedicato alla scena contemporanea dell’area mediterranea che si terrà a Prato dal 5 al 7 maggio 2017 dopo l’assaggio dell’anteprima che c’è stata lo scorso novembre.
#medtown, Bugli: “Alla complessità non si può rispondere con la banalità “
La tre giorni che invaderà il centro storico di Prato – non a caso una città dell’entroterra anzichè della costa, per far capire fin da qui che quel che succede nel Mediterraneo interessa tutti – è stata presentata stamani, mercoledì 26 aprile, a Firenze a Palazzo Strozzi Sacrati.
Si inizia con le scuole
La manifestazione prenderà il via la mattina di venerdì 5 maggio al Museo del Tessuto con una matinée per le scuole (“Mediterraneo Anch’io”) e con l’inaugurazione del progetto dell’artista pratese Silvio Palladino, “Panillon”, che insieme ai bambini di una scuola elementare pratese, costruirà e installerà davanti alla Biblioteca Lazzerini il forno tandoor, usato in tutto il Medio Oriente per cuocere il pane. “Parlare del pane – ha raccontato nel corso della presentazione a Palazzo Strozzi Sacrati – vuol dire parlare di tutti i popoli del Mediterraneo e allo stesso tempo di integrazione”.
Il festival si aprirà però ufficialmente alle 18 al Museo Pecci di Prato. Nell’occasione sarà consegnato il premio “Un Mediterraneo di Pace”, attribuito a due giornalisti che si sono distinti, in contesti diversi, nel loro lavoro per il perseguimento della verità anche a rischio della vita e per raccontare dal campo fatti e storie che altrimenti sarebbero andate perdute: Can Dündar, giornalista turco costretto all’esilio dal governo Erdogan e che ha raccontato del traffico di armi tra Turchia e Isis, e Lucia Goracci, inviata Rai.
Documentari, inchieste giornalistiche e una marcia contro le tratte
Dalle 20.30 “Med Movie Night” alla sala cinema del Centro Pecci: anteprima dell’inedito documentario di Stefano Liberti e Mario Poeta sul calcio come riscatto femminile in Afghanistan con “Herat Football Team” e il reportage “Io sono Aziz” del giornalista RAI Valerio Cataldi che ripercorre l’odissea sulla rotta balcanica di un bambino afghano alla ricerca di suo padre e di un loro futuro nell’Europa dei muri in collaborazione con NAZRA -Palestinian Short Film Festival.
Alle 23 circa il Festival incontra “Un’altra strada è possibile”, marcia contro la tratta degli esseri umani utilizzati per la prostituzione organizzata da Associazione Papa Giovanni XXIII.
Dai femminismi alle relazioni economiche sostenibili
Sabato 6 maggio al Museo del Tessuto (ore 10, Sala dei tessuti contemporanei) si susseguiranno i panel di approfondimento sui temi principali del festival: femminismi e diritti delle donne e dei movimenti LGBT nel Mediterraneo, relazioni economiche sostenibili e innovative, giovani,, migrazioni, islamismo e ambiente. Tra gli ospiti interverranno Oliver Roy dell’istituto universitario europeo di Fiesole, l’attivista afgana Malalai Joya, la scrittrice francese Faiza Güenè e lo scrittore siriano Khaled Khalifa, l’ex capitano della nave Aquarius Klaus Vogel, premiato nell’anteprima dello scorso novembre, la fumettista italo-tunisima Takwua ben Mohammed e padre Moussei Zerai, sacerdote e operatore umanitario. Come nell’edizione zero dello scorso autunno non mancherà di essere affrontato il tema della libertà d’espressione, questa volta declinato sull’informazione a fumetti con ospiti da Egitto, Italia, Palestina e Marocco. In contemporanea alla Biblioteca Lazzerini si svolgeranno cinque presentazioni di libri, sempre a tema.
Immigrazione e accoglienza, il racconto di sei ‘cattivi’. Finale in musica
Da segnalare, il pomeriggio del sabato, un incontro speciale con tre strepitose coppie di “Cattivissimi”: due ristoratori di Samos, un muratore di Lampedusa e sua moglie e due bidelli di una scuola Palermo che hanno sfidato con spontaneità le accuse di “buonismo” e si sono resi colpevoli del “reato di solidarietà “. Si autodenunceranno alle 15.30 al Museo del Tessuto. Infine presentazione in anteprima della ricerca “Migranti e Finanza” di Fondazione Finanza Etica in collaborazione con il mensile Valori (ore 10 – Museo del Tessuto).
La giornata si concluderà con un grande concerto, la sera, in piazza delle Carceri: “DI Me DI Terra Nostra”, con Ginevra di Marco e alcuni musicisti dell’Orchestra di Piazza Vittorio.
Passeggiata tra sapori mediterranei e poi spazio all’arte
Domenica 7 maggio si apre alle 9.30 con la “Med Walk”: 5 km tra il centro e il Lungo Bisenzio in un percorso che va dal piazza delle Carceri al Museo Pecci e si snoda tra la Prato contemporanea e quella naturalistica con guide d’eccezione e punti ristoro a tema mediterraneo. In collaborazione con Legambiente. Il festival si chiuderà al Museo Pecci con un incontro sulla cultura e l’arte nel Mediterraneo con i direttori dei più importanti musei e centri culturali dell’area: Museo di Rabat (Marocco), Museo del Bardo (Tunisi), MuCEM (Francia). Dalle 11 alle 15.30, infine, maratonina di teatro per i giovani dedicato alle migrazioni a cura di Teatro Metropopolare (Teatro Cicognini) e Liceo Copernico di Prato con la performance “Lingua InContro” e “MIgrans”.
Libri, quattro mostre di fotografia
Durante tutto il Festival sarà attiva una libreria tematica a cura di Sabir Fest, festival messinese, con titoli e autori da tutto i Mediterraneo, oltre a uno spazio bambini con giochi e animazioni per i più piccoli (entrambe nello spazio saletta Campolmi) a cura di Legambiente, Zappa! e COSPE ” Gocce di Mediterraneo”.
Quattro le mostre fotografiche visitabili durante la tre giorni e oltre: “One way only” di Stefano Schirato a cura di Caritas con il sostegno della Fondazione “Il cuore si scioglie”, “Aquarius” in collaborazione di SOS Mediterranèe, “Take Refugee” a cura di Simone Margelli e le tavole a fumetti di Takoua Ben Mohamed.
Sconti nei musei
In occasione del Festival Mediterraneo Downtown la Pratomusei Card, sarà scontata del 50 per cento: 8 euro anziché 16. La card consente un ingresso illimitato ai quattro Musei di Prato: il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, il Museo del Tessuto, il Museo di Palazzo Pretorio e i Musei Diocesani. Ha una validità di tre giorni consecutivi a partire dal primo utilizzo e consente la circolazione sui mezzi di trasporto pubblico cittadino (CAP Autolinee). “Mediterraneo Downtown” potrà dunque diventare anche un’occasione per vivere una città come Prato, la più multiculturale e contemporanea della Toscana, e anche per averne uno sguardo nuovo.
Gli organizzatori
Il festival “Mediterraneo Downtown” è promosso da Cospe, onlus che da trentaquattro anni opera in trenta paesi del mondo con centocinquanta progetti cooperazione, Regione Toscana, Comune di Prato, Libera, Legambiente e Amnesty international Italia in collaborazione con Fondazione “Il cuore si scioglie”, Osservatorio Balcani e Caucaso, l’Istituto universitario europeo di Fiesole, Festival dei diritti Umani, Sabir Fest e Fondazione culturale Banca Etica, con il supporto dell’Osservatorio di Pavia, Museo del Tessuto di Prato , Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Istituto culturale e di documentazione Lazzerini, Edizioni Becco Giallo, Il Sirente, Usigrai, FNSI, Polo Universitario Città di Prato, Monash University, University of New Haven, SD Promozione Prato, Pratomusei, Naturasì e San Gallo laboratori archeologici e con il contributo di Estraspa, Credit Agricol Cariparma e Publiacqua. Mediapartenership: Rai News 24, Radio Rai 3, TGR, Articolo 21.
L’hashtag su twitter dell’evento è #medtown.
(ha collaborato l’ufficio stampa del Cospe)
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Leggi le schede sui singoli eventi:
L’inaugurazione del festival, il 5 maggio al Pecci
Nei tre giorni incontri con le scuole e con i giovani
Documentari e inchieste giornalistiche, la notte del cinema il 5 maggioÂ
Il 5 e 6 maggio, tre incontri con crediti giornalistici
Arte in piazza (e non solo) con Panillion, il 5 e 6 maggio
Spazio ai libri, tanti incontri e presentazioni il 6 maggioÂ
Il 6 maggio, concerto in Piazza delle carceri
Una finestra sul teatro e il Mediterraneo, domenica 7 maggio
Passeggiata mediterranea in centro, domenica 7 maggio
Le mostre fotografiche
Una ricerca su migranti e finanza
L’integrazione che passa attraverso l’archeologia
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Fonte: Regione Toscana