(Acs) Perugia, 27 aprile 2017 – “A Montegabbione i cittadini sono molto preoccupati per la chiusura del pronto soccorso dell’ospedale di Città della Pieve. Serve disponibilità al confronto, un’interlocuzione pacata e costruttiva tra istituzioni, tecnici e popolazione. Per questo, come presidente della Terza Commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, sono disponibile ad organizzare un’audizione tra i sindaci della zona e i direttori delle delle Asl Umbria 1 e Asl Umbria 2â€. È quanto dichiara il consigliere regionale Attilio Solinas (Misto-Mdp) dopo aver partecipato ad un incontro sul tema organizzato dal sindaco di Montegabbione.
“Questo territorio – spiega Solinas –, che comprende anche i comuni di Monteleone e Ficulle, pur facendo parte della Asl 2 storicamente ha sempre fatto riferimento all’ospedale di Città della Pieve, che fa parte della Asl 1. E stiamo parlando di un’area geograficamente penalizzata, con collegamenti stradali difficili. Adesso i cittadini sono preoccupati dalle conseguenze della chiusura del Pronto soccorso di Città della Pieve. Nell’ambito della riconversione di questo ospedale, infatti, è previsto che rimanga un presidio di primo soccorso per la trattazione dei codici bianchi e verdi, mentre è attiva una postazione di 118 per il trasporto delle situazioni più serie e gravi nei centri di più elevata specializzazione, come il Silvestrini o l’ospedale di Orvieto. Nell’ambito della riconversione del presidio sanitario di Città della Pieve è previsto un potenziamento dei servizi specialistici territoriali e della diagnostica, migliorando l’assistenza del malato cronico e, in generale, quella di primo livello, più rispondente alle esigenze del territorio; è prevista l’acquisizione di un’apparecchiatura per risonanza magnetica, che ora non c’è, un incremento dei posti di Rsa e un centro di riabilitazione. Durante l’incontro ho spiegato come le nuove misure di riorganizzazione facciano di tutto per soddisfare le esigenze prioritarie e di più frequente riscontro tra la popolazione, e tiene conto in modo chiaro e definito anche delle situazioni di emergenza. La disponibilità di mezzi di soccorso del 118 è prevista non solo a Città della Pieve, ma anche a Castiglion del Lago e a Fabro. La Regione e la dirigenza delle Asl hanno giudicato sostenibili i tempi di percorrenza e, comunque, non lasceranno soli i cittadini di quel territorioâ€.
“Credo però – conclude Solinas – che sia necessario cercare di capire le paure dei cittadini e farsi carico di tranquillizzarli fornendo le garanzie attuative più complete e adeguate possibile per far fronte a tutte le necessità assistenziali. Anche perché il rischio è che qualcuno strumentalizzi riunioni come quelle di Montegabbione dal punto di vista politico. Ma quando c’è di mezzo la salute bisognerebbe cercare un confronto pacato costruttivo e cercando di far capire ai cittadini cosa può e cosa deve offrire un servizio pubblico adeguato e moderno. Per questo credo che sia necessaria un’audizione in Terza Commissione per un confronto tra i direttori delle due Asl e i sindaci delle zone interessate, che favorisca un percorso di condivisione, per far capire che l’Azienda sanitaria non abbandonerà i cittadini, e che la nuova organizzazione non toglierà nulla ma garantirà un adeguata gestione anche dell’assistenza ai casi gravi e urgenti, aumentando complessivamente i servizi sul territorioâ€. DMB/
Fonte: Regione Umbria