“Sull’aumento delle tariffe Publiacqua abbiamo appreso alcune cose oggi in Consiglio Comunale: anzitutto che è stata dimezzata la fascia agevolata per adeguarsi alla media toscana, ovviamente una adeguamento che costa di più in bolletta. Mai una gioia, ma è il bello di avere un gestore privato per un bene pubblico, no?
Poi – aggiungono i consiglieri di Firenze Riparte a Sinistra Giacomo Trombi e Tommaso Grassi – che le famiglie numerose non saranno colpite più delle altre dall’introduzione di una nuova fascia per gli alti consumi: nel senso che saranno colpite, in proporzione, come tutte le altre. E sappiamo che non c’è nulla di più iniquo di trattare tutti allo stesso modo: siamo d’accordo a colpire gli sprechi di acqua, ma una famiglia numerosa avrebbe diritto ad trattamento particolare, specie in un paese come il nostro a crescita negativa. Difficile aspettarselo però da un gestore privato.
Infine, abbiamo chiesto su quali basi si può affermare che l’aumento delle tariffe non vada a coprire il costo del ripristino del Lungarno Torrigiani: ebbene, su questo non abbiamo ricevuto risposta, evidentemente e semplicemente non è possibile dimostrarlo. Dal momento che nessuno ha pagato per il crollo del Lungarno Torrigiani, la frase “chi sbaglia paga†che il Sindaco Nardella lanciò come una anatema all’indomani del disastro, accoppiata con i tanti aumenti in tariffa dell’acqua, assume un significato ben preciso: forse – concludono Trombi e Grassi – è bene rendersi conto che mantenere un gestore privato per un bene pubblico è un errore che si pagaâ€. (s.spa.)
Fonte: Comune di Firenze