Trieste, 29 apr – La Giunta regionale del Friuli Venezia
Giulia, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e
territorio Mariagrazia Santoro, ha deliberato il riparto di
400.667 euro di fondi statali a copertura degli affitti privati
non pagati per “morosità incolpevole”.
I fondi sono così ripartiti tra i Comuni che hanno segnalato
necessità finanziarie: Duino Aurisina 48.564 euro, Gorizia 97.128
euro, Monfalcone 242.820 euro, Tavagnacco 12.155 euro.
Come ha spiegato Santoro “si tratta di tutti quei casi in cui un
inquilino non riesce a pagare l’affitto perché ha perso il lavoro
o per altra causa contingente temporanea che non dipende dalla
sua volontà o da una reale inadempienza. I fondi sono assegnati a
quei Comuni che risultano inseriti nella classificazione statale
dei cosiddetti “Comuni ad alta tensione abitativa”.
Nell’anno 2015, la Giunta regionale, in osservanza ai criteri
dettati dallo Stato per il sostegno alla “morosità incolpevole”,
ha ripartito complessivamente fondi statali per 1.465.832 euro,
tra i Comuni ad “alta tensione abitativa” di Gorizia, Monfalcone,
Pordenone, Trieste e Udine (sulla base dei dati di sfratto per
morosità rilevati dalle Prefetture).
Di questi, 415.577 euro per il sostegno alla “morositÃ
incolpevole” e 1.050.255 assegnati per il sostegno alle locazioni
di nuclei famigliari a basso reddito, in aiuto alla parziale
copertura di canoni già pagati. A seguito delle rendicontazioni,
nel 2016 è emerso che nei Comuni di Pordenone, Trieste e Udine
risultavano ancora giacenti parte delle somme “non per inattivitÃ
dei Comuni, ma – come ha spiegato ancora Santoro – a causa del
criterio stringente richiesto dallo Stato per cui è necessario
che sia pervenuta all’inquilino inadempiente una citazione di
convalida dell’intimazione di sfratto; cosa che nella nostra
regione non accade quasi mai perché, fortunatamente, i nostri
Comuni agiscono prima che si arrivi a quel punto”.
La Regione ha quindi condotto una nuova ricognizione per
evidenziare ulteriori situazioni di disagio, anche alla luce dei
nuovi criteri introdotti nel 2016 dallo Stato per la morositÃ
incolpevole: non più solo sostegno al locatario per i canoni non
pagati, ma anche per assicurare un deposito cauzionale e per
anticipare alcune mensilità a fronte di nuovo contratto di
locazione.
“La legge regionale di riforma della casa – ha concluso Santoro -
ha in parte anticipato i nuovi criteri di assegnazione dei fondi
per la morosità incolpevole, con l’intento di annullare le
disparità e dare un aiuto concreto alle famiglie bisognose prima
che si ritrovino a dover subire uno sfratto”.
ARC/GG/Com/EP
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia