Saranno le 70 Ferrari d’epoca del “Cavalcade Classiche†a inaugurare lunedì 8 maggio a Modena la rotatoria della Diagonale, tra le vie Paolucci, Breda e Cesari, un investimento del Comune di un milione e 50 mila euro che rappresenta il primo intervento di ricucitura della rete viaria cittadina dopo la dismissione della linea ferroviaria storica Milano-Bologna.
L’inizio della cerimonia è previsto per le ore 12.15 con gli interventi del sindaco Gian Carlo Muzzarelli e dell’assessore ai Lavori pubblici e alla Mobilità Gabriele Giacobazzi, mentre intorno alle 12.40, dopo l’intermezzo musicale della banda cittadina A. Ferri, è previsto l’arrivo delle auto storiche impegnate nella tappa modenese della manifestazione che parte venerdì 5 maggio da Forte dei Marmi.
La rotatoria della Diagonale consente un collegamento diretto tra il centro e la zona del cimitero di San Cataldo e, da qui, con la tangenziale (uscita 12) semplificando la viabilità in quell’area della città . Proprio in strada cimitero di San Cataldo, allo scopo di fluidificare la circolazione, si sta realizzando una seconda rotatoria, al momento provvisoria, in coincidenza con l’intersezione del collegamento alla tangenziale.
Insieme alla rotatoria tra le vie Breda, Paolucci e Cesari, che ha un diametro di 47 metri, è stato realizzato un nuovo collegamento ciclopedonale di ricucitura tra i percorsi esistenti in strada Cimitero San Cataldo e viale Monte Kosica. Nel primo stralcio dell’intervento è stato realizzato il tratto ciclopedonale su via Breda e su via Paolucci, mentre il percorso sul tratto successivo di viale Montecuccoli, fino alla rotatoria di viale Monte Kosica, sarà completato in un secondo stralcio di lavori.
La rotatoria è illuminata da 45 punti luce, con una potenza complessiva dell’impianto di 3,4 kW. Questa illuminazione è stata studiata e realizzata con criteri che favoriscono la sicurezza di chi guida e il rispetto dell’ambiente. In particolare, così come prevedono le normative regionali, tutti i corpi luminosi installati non emettono luce verso l’alto e sono dotati di lampade a led, che garantiscono alta visibilità e contenimento dei consumi.
Su tutti i rami della rotatoria è presente una corsia singola di immissione e una corsia singola di uscita, a eccezione di via Cesari dove non è consentita l’uscita per evitare un sovraccarico di traffico improprio (quello pesante) diretto su via Emilia ovest e per consentire il mantenimento del transito del filobus che, nella manovra di svolta, richiede spazi maggiori. Via Cesari, tranne che nel tratto terminale a nord, rimarrà a doppio senso di circolazione e l’accesso a questa e a via Ruffini da via Paolucci sarà comunque garantito attraverso via Santi e via Costa.
L’infrastruttura si trova all’inizio della cosiddetta Diagonale che, quindi, potrà mantenere le caratteristiche ipotizzate di un percorso riservato a pedoni, ciclisti e mezzi pubblici, una sorta di parco lineare con un numero limitato di attraversamenti che congiungerà l’area di viale Montecuccoli, nei pressi della stazione ferroviaria, fino all’area Fiera di Cittanova passando per la via Emilia alla Madonnina, la zona del Villaggio artigiano e il polo scolastico di via Leonardo da Vinci.