Il cordoglio del presidente della Regione: “Fiero della propria ‘petronianità , con il culto del lavoro”
“La scomparsa di Giorgio Guazzaloca ha una dimensione che travalica la cerchia cittadina di Bologna, città della quale fu orgogliosamente sindaco. Perché con Guazzaloca se ne va una persona che si distingueva – prima ancora rispetto alla dimensione politica nella quale si riconosceva – per essere profondamente innamorato della propria città . E questo è un valore in sé, per ogni amministratore pubblico che interpreti in modo completo la funzione di governo, a servizio della propria comunità .
E’ quanto ha detto Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, ricordando la figura di Giorgio Guazzaloca, scomparso oggi a Bologna.
“Fiero della propria ‘petronianità ‘- ha detto ancora Bonaccini- era cresciuto nel culto del lavoro, per poi assumere, nel corso degli anni, responsabilità sempre crescenti nel mondo produttivo. Ma è forse nella elezione a sindaco, nel solco di un civismo che lo vide indiscusso protagonista, che ebbe modo di dimostrare il proprio impegno e il proprio amore per Bologna, seguendo con determinazione e passione le prospettive nelle quali credeva”.
“Alla famiglia- ha concluso il presidente Bonaccini- il sincero cordoglio mio personale, della Giunta regionale e dell’intera comunità emiliano-romagnola”.
Fonte: Regione Emilia Romagna