I criteri per le borse di studio universitarie per l’anno accademico 21017-18 approvati il 2 maggio dalla Giunta regionale introducono alcune modifiche, come la tariffa per il pasto completo in mensa a 2,50 euro, la soluzione alle criticità dell’annualità di erogazione agli studenti delle Scuole di specializzazione, che hanno tempistiche di iscrizione differenti, la corresponsione dell’importo in denaro del valore del servizio abitativo agli studenti extra Unione Europea condizionato all’esistenza di un contratto di locazione. A queste misure saranno destinati 18 milioni di euro stanziati dalla Regione e 12,7 milioni del Fondo integrativo statale.
Inoltre, per favorire la partecipazione degli atenei al bando del Ministero per l’Istruzione, che fissa un cofinanziamento del 50% del preventivo totale, la Regione prevede un intervento di supporto di 700.000 euro da suddividere secondo un piano che concede un massimo di 100.000 mila a progetto per un massimo di due progetti.
Per far fronte al fabbisogno di residenzialità universitaria in un territorio in cui si stima che quasi 3.500 iscritti abbiano bisogno di un posto letto mentre a Torino sono 29.000 i fuori sede, sono in campo alcune ipotesi progettuali, come l’ampliamento del Campus universitario di Novara, il progetto del piazzale Aldo Moro, la ristrutturazione degli edifici di via Cercenasco, via Lombroso, via delle Rosine e della residenza Crocetta a Torino, la sistemazione di un edificio a Savigliano.
Fonte: Regione Piemonte
Fonte: ANSA