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LIVORNO Primo Piano – Il “Giardino di Sara”celebra il 25°anniversario della sua intitolazione

Livorno –


Venerdì 5 maggio (ore 15) , via del Vecchio Lazzeretto,28

Il “Giardino di Sara”celebra il 25°anniversario della sua intitolazione

Grande festa al Centro Infanzia Comunale: più di 100 bambini e genitori ricorderanno Sara Mazzi scomparsa nel gennaio del 1990

Livorno, 3 maggio 2017 – Sarà una vera e propria festa quella organizzata per venerdì 5 maggio al Centro Infanzia Comunale “Il Giardino di Sara” di Villa Corridi (via del Vecchio Lazzeretto). A partire dalle ore 15 i 100 bambini che frequentano la scuola si ritroveranno nel  giardino per ricordare una piccola amica che non c’è più: Sara Mazzi, scomparsa il 18 gennaio del 1990.
Sara è stata la prima bambina livornese donatrice di organi,  e fu per questa ragione che, insieme alla famiglia,  fu deciso di “donare” il suo nome alla scuola. Venne fatto nel 1992, a due anni dalla sua scomparsa, quando la scuola d’infanzia fu inaugurata e pronta ad accogliere i bambini.
Oggi, a 25 anni da quella data, il “Giardino di Sara” vuole festeggiare, insieme all’associazione culturale “Sara Mazzi”, l’intitolazione della scuola e cogliere l’occasione per promuovere, sviluppare e valorizzare la cultura della solidarietà e della donazione.
Venerdì 5 maggio, la festa avrà inizio alle ore 15 con il saluto della vicesindaco Stella Sorgente a cui seguirà l’intervento di Claudio Mazzi, padre di Sara e presidente della nuova Associazione Culturale “Sara Mazzi” volta a diffondere sul territorio progetti umanitari e di solidarietà in particolare rivolti alla tutela dei diritti dei più deboli.
Alla festa sono state invitate  anche alcune delle insegnanti che lavoravano nella scuola oltre a  rappresentanti delle associazioni AIDO, AVIS, ADMO. 

La festa per il 25° anniversario dell’intitolazione offrirà all’associazione Culturale “Sara Mazzi” l’occasione di far conoscere i progetti in campo, in particolare la prima edizione del progetto “I colori dell’Arcobaleno” che intende sviluppare riflessioni profonde su tematiche legate alle sofferenze dei bambini per i loro diritti violati. Il progetto, al fine di catalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica,  prevede tra le iniziative: partite di calcio, spettacoli, pubblicazioni, esposizioni di disegni di bambini.