Queste le dichiarazioni del consigliere di Firenze riparte a sinistra Giacomo trombi insieme al capogruppo Tommaso Grassi
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“Dopo aver promesso la ZTL in Oltrarno per mesi, dopo che infine il sindaco era riuscito a introdurla, è bastata una protesta perché Nardella facesse marcia indietro introducendo una modifica estemporanea e priva di qualsiasi attinenza con la realtà .
Non entriamo nel merito delle richieste dei commercianti: in Oltrarno la ZTL è questione ormai non più rimandabile e non derogabile. Di conseguenza è inammissibile procedere a tentoni, quasi a casaccio, dopo mesi che si aspettava il provvedimento, tirando la coda fra le gambe appena qualcuno si inalbera: non è la prima ZTL che viene istituita in città , com’è possibile che il sindaco ignorasse che il provvedimento avrebbe potuto non incontrare il favore degli esercenti? Che un provvedimento del genere avrebbe avuto la necessità di accortezze e misure accessorie?
L’Oltrarno è un’area delicatissima, di grande importanza per il nostro centro storico, tanto da meritarsi un capitolo ad hoc proprio nel programma di mandato di Nardella: purtroppo però scopriamo che, nonostante il ritardo colossale nell’istituire la ZTL, non erano stato elaborato alcun piano complessivo che tenesse in considerazione tutte le criticità della zona, dei residenti e delle attività produttive, e questo non è un atteggiamento serio.
Fare una ZTL, per altro, non significa chiudere una zona della città , ma soprattutto fare in modo che chi ci si debba recare possa farlo con i mezzi pubblici e non con quelli privati.
Non è la prima volta, ahimè, che il sindaco procede a tentoni (basti ricordare la vicenda della Moschea) e che fa marcia indietro alla prima difficoltà : uno scivolone può capitare, ma adesso gli svarioni cominciano a diventare troppi e, soprattutto, su questioni di grande importanza e delicatezza per la nostra città “. (fdr)Â
Fonte: Comune di Firenze