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[Lucca] L’unione fa la forza: a Nozzano, nell’Oltreserchio, continua la collaborazione

Lucca –

L’unione fa la forza.

E’ la convinzione che sta alla base della collaborazione tra il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord e il Comune di Lucca e i cittadini della zona di Nozzano, nell’Oltreserchio. L’Ente consortile, contando proprio su questa collaborazione diffusa, da tempo portando avanti una serie di interventi per la messa in sicurezza idraulica di questa area del comune di Lucca.

Oggi (giovedì 4 maggio) il Consorzio, assieme al Comune, ha compiuto un sopralluogo in paese: era presente il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi. Con lui, anche il sindaco Alessandro Tambellini, l’assessore all’ambiente Francesco Raspini, la consigliera comunale della zona Enrica Picchi e la referente del comitato paesano Elda Carlotti.

Durante il sopralluogo, il Consorzio ha compiuto, con una strumentazione tecnica dotata di una speciale telecamera, l’ispezione sotterranea del lungo tratto tombato (circa 300 metri) della Dogaia di Nozzano che passa sotto piazza della Libertà, il cuore stesso del paese. Si è trattato di una perlustrazione propedeutica alla pulizia del tratto stesso: i tecnici consortili così come i cittadini della zona, pure tramite il comitato paesano, hanno da sempre sostenuto che per la piena efficacia dell’attività di manutenzione del reticolo non si può prescindere dalla pulizia anche di questo tratto tombato che attraversa la piazza. La telecamera ha permesso di scandagliare l’intero tratto in profondità, andando ad individuare (per poi rimuovere) i punti in cui il materiale si è accumulato: la ricerca ha subito individuato, tra l’altro, la presenza di una pala e di un badile, incastrati nel cunicolo del fosso, che andavano a creare intralcio al corretto deflusso delle acque.

“Questo azione combinata Consorzio–Comune, per la sicurezza idraulica di Nozzano, dimostra quanto importante sia la collaborazione tra le istituzioni – sottolinea il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – Da sempre siamo convinti che la prevenzione dal rischio idraulico non sia questione soltanto ingegneristica, ma sia il prodotto di un’azione congiunta tra tutti i soggetti che operano sul territorio: il Comune per quanto di sua competenza, i cittadini che vivono e conoscono la propria realtà, il Consorzio che è chiamato ad intervenire concretamente nella manutenzione. Solo da queste sinergie possono scaturire soluzioni strutturali a criticità e rischi”.

“E’ stato avviato un impegno importante per il nostro territorio – evidenziano il sindaco Alessandro Tambellini e l’assessore all’ambiente Francesco Raspini – Si tratta di interventi che, nel loro complesso, vanno ad intervenire sulla funzionalità del reticolo idraulico di Nozzano, recuperando la sua piena operatività. E così si garantisce vivibilità e sicurezza per i cittadini”.

Durante il sopralluogo è stato convenuto di avviare uno studio idraulico, per risolvere definitamente il problema del ristagno d’acqua a monte della Dogaia.

Prima dell’inizio della primavera, a Nozzano il Consorzio ha completato anche una lunga: serie di lavori di scavo della grande maggioranza dei corsi d’acqua del paese: il Fosso Bandiera, il Fosso Bandiera 1, il Fosso Chiesa Nozzano, il Fosso Nozzano Castello, il Fosso via di Carraia, il Dogaiola Castiglioncello; sul Rio Dogaia, all’altezza del campo sportivo, sono stati recuperati anche alcuni movimenti franosi.

E con la bella stagione, stanno per partire anche le manutenzioni sull’intero reticolo: il doppio sfalcio (ripetuto cioè sia a giugno che a settembre) sarà realizzato su tutti i fossi già scavati nelle scorse settimane, e anche sul Rio della Torre; sfalci in programma pure su rio via Corte Pardi, Fosso via della Chiesa, Rio di San Pietro, Fosso Bandiera 2, Fosso San Pietro, Fosso della Chiesa di Nozzano.

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Il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi, il sindaco Alessandro Tambellini, l’assessore all’ambiente Francesco Raspini e i cittadini
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Il tratto tombato che è stato ispezionato
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Il sindaco Tambellini, l’assessore Raspini e il presidente del Consorzio Ridolfi monitorano i risultati dell’ispezione del tratto tombato

Fonte Verde Azzurro