7 fondazioni, 600 studenti, 14 percorsi biennali attivati, con performance occupazionali medie dell’80 per cento sono i numeri del sistema degli Its (Istituti tecnici superiori) in Piemonte, presentato il 4 maggio durante un incontro di orientamento presso la Città Metropolitana di Torino, frutto della collaborazione tra l’Ufficio Scolastico regionale e la Regione Piemonte, presente con l’assessora all’Istruzione e Formazione professionale.
Gli Its sono scuole innovative a elevato contenuto tecnologico che si propongono di formare tecnici altamente specializzati in settori strategici per lo sviluppo dell’economia piemontese, dall’Ict alla mobilità sostenibile, dal turismo e cultura alla moda, senza tralasciare l’agroalimentare, l’efficienza energetica e le biotecnologie. Gestiti da fondazioni che mettono insieme enti, università , centri di formazione e imprese, gli Istituti tecnici superiori propongono corsi post diploma, della durata di due anni, interamente gratuiti, che permettono di conseguire il diploma di Tecnico Superiore, con valore legale riconosciuto sia a livello nazionale, sia a livello internazionale. La loro peculiarità risiede nella stretta collaborazione tra mondo della formazione, dell’università e delle imprese, dove si svolge almeno il 30 per cento delle lezioni e da cui proviene il 50% dei docenti. Tutti i corsi, inoltre, prevedono uno stage di almeno 540 ore, e alcune Fondazioni offrono la possibilità di svolgere il tirocinio anche all’estero con il sostegno delle borse di studio Erasmus+.
I percorsi Its, come ha sottolineato l’assessora all’Istruzione e Formazione professionale, non si sovrappongono a quelli universitari ma rappresentano un’opportunità di formazione aggiuntiva, una possibilità di scelta da considerare con attenzione visto che, in un momento storico in cui i giovani faticano a inserirsi nel mondo del lavoro, e le aziende lamentano la scarsità di figure specializzate, la formazione tecnica superiore si distingue per lo stretto collegamento con il sistema imprenditoriale e vanta performance occupazionali molto alte.
I corsi sono finanziati dalla Regione Piemonte che, grazie a una direttiva triennale, ha stanziato per l’offerta formativa degli anni 2016/2018, 2017/2019, 2018/2020 circa 15 milioni di euro, provenienti dal Fondo sociale europeo, a cui si aggiunge uno stanziamento annuale da parte del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Grazie ai buoni risultati raggiunti, inoltre, 3 dei 5 percorsi attivati nel 2013-2015 sono stati premiati dal ministero con risorse aggiuntive. A testimoniare l’eccellenza del sistema piemontese, l’Its in Tecnologie dell’informazione e comunicazione si è classificato al primo posto nella graduatoria nazionale nel suo settore.
Gli Its attivi in Piemonte sono sette. Ai già consolidati Its dell’Aerospazio (www.its-aerospaziopiemonte.it); Ict (www.its-ictpiemonte.it/); Tessile-Abbigliamento (www.its-tessileabbigliamentomoda.it/web/) e Agroalimentare per il Piemonte (http://its-agroalimentarepiemonte.it/), dal 2016 si sono aggiunti i nuovi percorsi in Biotecnologie e Nuove Scienze della vita (www.its-biotecnologiepiemonte.it/); Efficienza energetica (www.its-energiapiemonte.it/); Cultura e Turismo (http://its-turismopiemonte.it/). Le figure professionali che vengono così formate spaziano dal Tecnico per il marketing turistico allo sviluppatore di App mobile, dal progettista di impianti energetici al Manutentore di mezzi di trasporto, fino al Mastro birraio, al tecnico per la ricerca e lo sviluppo di prodotti e processi biotecnologici.
Fonte: Regione Piemonte
Fonte: ANSA