Lucca –
 e poi: Agazio, Amato, Benedetto, Maddalena, Martino, Domenico, Caterina, Miriam, Raimondo)Â
Nato a Siena nel 1311, In gioventù aveva curato gli infermi e persino i lebbrosi della sua città , prima di entrare, diciassettenne, nella Certosa di Maggiano contro la volontà dei suoi genitori. Fate attenzione: già il nome Petroni può ar pensare a Lucca ed al suo celebre scrittore! Così Maggiano! Ma esiste identica località nei pressi di Siena e come l’ex manicomio di Tobino è vicino alla Certosa di Farneta…
Durante la sua vita Pietro ebbe numerose visioni mistiche e compiva miracoli, o almeno questi venivano attribuiti alla sua intercessione da parte dei fedeli. Ciò gli procurava grande celebrità e venerazione, e clamori che non si addicevano, alla severità ed anche alla serenità della vita certosina, fatta di silenzio e di raccoglimento. Perciò, il Priore della Certosa pregò il Santo monaco di desistere dalla sua attività taumaturgica e Pietro Petroni obbedì.
Affetto da obesità , divenne smisuratamente grosso, e morì ancora giovane, nel 1361. Per le sue dimensioni venne chiamato Petrone, cioè « grosso Pietro», soprannome che è restato, a guisa di cognome.
Si narra che 15 giorni prima di morire, raccontò alcune profezie ad un suo confratello, al quale affidò il compito di andare ad avvisare numerose persone tra le quali il Boccaccio che se non avessero cambiato la loro condotta di vita sarebbero state condannate all’inferno. Boccaccio ne fu così spaventato che ne scrisse al Petrarca, che lo degnò di una risposta alquanto filosofica.
Daniele Crespi il noto pittore milanese del Seicento, raffigurò questo monaco con le forbici in mano, poichè si narra che si tagliò l’indice della mano sinistra per rendersi inabile al sacerdozio, del quale non si reputava degno!
il Beato Petroni
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Oggi è anche la giornata della Madonna del Rosario di Pompei e della sua celebre Supplica: una pratica devozionale cattolica che viene recitata l’8 maggio e la prima domenica di ottobre davanti all’immagine della Madonna di Pompei. La supplica, scritta dal Beato Bartolo Longo, è stata seguita nel tempo anche dai media radiotelevisivi. Negli anni ’50 la Radio Vaticana, in collegamento con le radio nazionali di molti paesi (anche la RAI) aveva il duplice collegamento annuale.
Oggi è TV2000, televisione satellitare della Conferenza Episcopale Italiana a riprendere l’avvenimento e, a livello locale, la TV campana Canale 21.
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Una “valanga†di santi per la giornata odierna:
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Beata Vergine Maria del Soccorso
Beata Vergine Maria dello Sterpeto
Sant’Agazio (Acacio), soldato e martire
Sant’Amato Ronconi, terziario francescano
Sant’Arsenio, diacono
San Benedetto II, Papa
San Bonifacio IV, Papa
San Desiderato di Bourges, vescovo
Sant’Elladio di Auxerre, vescovo
San Generoso, protettore di Ortona Dei Marsi
San Gibriano
Santa Ida, monaca a Nivelles
Santa Maddalena di Canossa, vergine
San Martino di Saujon, abate
San Metrone, venerato a Verona
Sant’Odgero, diacono missionario
San Stanislao, vescovo e martire, patrono principale della Polonia
San Vittore il Moro, martire
San Wirone, vescovo missionario
Beato Angelo di Massaccio
Beato Antonio (Antonin Jan Eugeniusz) Bajewski Sacerdote e martire
Beato Bernardino de’ Bustis Francescano
Beati Domenico di San Pietro e Pietro de Alos Mercedari
Beato Luigi Rabatà Sacerdote carmelitano
Beata Maria Caterina di Sant’Agostino (Catherine Simon de Longpré), vergine
Beata Miriam Teresa Demjanovich, vergine
Beato Pietro Petroni Certosino
Beato Raimondo da Tolosa Cardinale
Beata Ulrica Nisch Vergine
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Fonte Verde Azzurro