San Salvi, sabato prossimo, ospiterà ‘La Festa dei più mondi’. L’evento, organizzato da Chille de la Balanza, è stato presentato questa mattina a Palazzo Vecchio dalla vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi, dall’assessore al welfare Sara Funaro, dal consigliere comunale Leonardo Bieber e da Claudio Ascoli, direttore artistico di Chille..
La Festa si svolgerà (con ingresso libero) dalle 5 alle 18 alla scuola primaria Andrea del Sarto, che ha sede proprio a San Salvi e nell’edificio che ospitava, ai tempi del manicomio, la clinica universitaria neuropsichiatrica.
Il programma prevede l’inaugurazione dell’archivio dei “prodotti culturali†di bambini e ragazzi della scuole che dagli anni ’80 hanno aderito al metodo della ricerca di Idana Pescioli. L’iniziativa è a cura degli studenti della terza del Peano. Il metodo Pescioli per costruire una scuola partecipativa nacque proprio a San Salvi all’indomani della legge Basaglia, e i documenti-testimonianza di questo percorso stavano per andare dispersi prima di questo progetto.
Presenteranno lo stato di avanzamento dei loro lavori anche gli studenti dei licei Michelangiolo, Gobetti, Gramsci, Machiavelli e Castelnuovo.
A quest’attività degli studenti liceali si accompagna una mostra dei lavori delle classi della scuola primaria Andrea del Sarto che prende spunto dalla visita dell’ex-manicomio da parte di alcuni ragazzi: esperienza che, attraverso un piccolo laboratorio espressivo sul tema della follia, ha dato vita alla realizzazione di disegni ed oggetti che, appunto, esporranno sabato prossimo.
La Festa prevede anche due momenti spettacolari nel segno della diversità come normalità , con una speciale attenzione all’autismo. Saranno presenti Michele Viva e gli ‘Ortolani coraggiosi’. Michele Viva è nato a Livorno nel 1979 e sin da piccolo ha dimostrato grande sensibilità e predisposizione per la musica. Esegue, a memoria, brani classici di discreta difficoltà e un buon repertorio di musica leggera che ha affrontato più di recente grazie anche allo straordinario orecchio musicale di cui è dotato.Â
A Ventignano, vicino a Fucecchio, un esperimento coinvolge 20 lavoratori, 2 contadini, 2 psicologhe, un’educatrice e un gruppo di volontari nella coltivazione di 12 ettari di terreno: sono gli ‘Ortolani coraggiosi’ che alla Festa di San Salvi si raccontano con il “Poema per gli Ortolani Coraggiosiâ€, di e con Andrea Mancini, e con interventi di Marino Lupi, Eluisa Lopresti e Simone Bigazzi, uno degli Ortolani Coraggiosi. Il poema racconta l’eroico viaggio di un gruppo di persone autistiche e con altri problemi di disabilità psichiatrica attraverso il difficile mondo di oggi. Parte da un mito della Grecia classica, quello di Efesto che la madre Era (la moglie di Zeus) gettò dalla finestra appena nato.
A chiusura della giornata i Chille hanno indetto un’edizione speciale della passeggiata “C’era una volta…il manicomio†di e con Claudio Ascoli, che ha già superato le 570 repliche e i 50mila spettatori. La Passeggiata si svolgerà sia il 13 che il 14 maggio, con inizio alle 21 (ingresso 10 euro, prenotazione obbligatoria).
«Un appuntamento importante quello di sabato – ha sottolineato la vicesindaca Giachi – questo è un luogo al quale siamo affezionati. Un pezzo di storia dell’ identità culturale fiorentina passa per un luogo di grandi sofferenze e tormenti ma anche di grande umanità . Una realtà che da anni Chille cerca di fare vedere ripercorrendo quella storia ma costruendone anche di nuove».
«E’ una delle tante, belle iniziative che Chille de La Balanza organizza a San Salvi – ha rilevato l’assessore Funaro – la peculiarità della Festa è quella di avvicinare a San Salvi il mondo dei giovani: saranno proprio loro a consegnare alle future generazioni la storia di questo luogo. Questi luoghi vivono soprattutto attraverso la memoria».
«Il senso della Festa dei più mondi – ha sottolineato Ascoli – voluta e condivisa dall’amministrazione comunale con in testa il sindaco Nardella e l’impegno della vicesindaca e assessora all’istruzione Cristina Giachi e dell’assessora al sociale Sara Funaro, è di presentare ai cittadini una San Salvi che sempre più riparta dalla cultura (dalle culture) e sia luogo di festoso incontro tra le differenze e tra le diverse generazioni».
«Un’iniziativa che vede San Salvi parco aperto e ‘dialogante’ con il tessuto della città – ha dichiarato il consigliere Leonardo Bieber e presidente del consiglio di istituto del comprensivo Masaccio – un’occasione che tiene insieme più elementi e vede un dialogo tra più arti grazie anche al lavoro dei Chille de La Balanza ed ai bambini della primaria Andrea Del Sarto. San Salvi è un luogo che deve essere restituito alla città anche attraverso la cultura». (fn)
Fonte: Comune di Firenze