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Firenze Seconda edizione di Bicinfiera e l’Ardita – ciclostorica dell’alpe di Poti


Piazza Grande protagonista di un’intensa tre giorni. Ardita di 80 chilometri e Ardita gourmet attraverso Arezzo e il suo territorio

Bicinfiera e Ardita insieme: nate come manifestazioni con lo scopo di promuovere Arezzo attraverso la sua storia ciclistica, terranno la loro seconda edizione dal 26 al 28 maggio.

Marcello Comanducci, assessore al turismo e ai grandi eventi: “sono molto legato a entrambe le manifestazioni perché le ho viste nascere e adesso ne attesto la crescita, grazie alla cura dei dettagli e degli aspetti turistici da parte degli organizzatori. La strada è quella giusta. Bicinfiera quest’anno si distingue dalla Fiera in termini temporali ma rientra sempre nel brand Arezzo Antiquaria con grandi potenzialità di espansione, soprattutto in termini di visitatori da intercettare”.

Il presidente del Consiglio Comunale di Subbiano, Lorenzo Valdarnini: “il contatto con questa corsa ci consente di valorizzare Subbiano e il territorio del suo Comune, con il borgo poco conosciuto ma di pregio dove è stata recentemente ristrutturata la torre longobarda. Dunque, non solo sport ma anche turismo”.

L’ “ardito” Massimiliano Refi: “non dimentichiamo l’elemento aggregativo di queste iniziative.  Il nostro amore per il ciclismo ci permette di riscoprire la storia, la passione dei nonni, il gusto di pedalare senza una classifica. Spostare le iniziative in Piazza Grande è una scommessa impegnativa, la piazza è un salotto di pregio che implica una serie di aspetti organizzativi da rispettare. Nel mondo del ciclismo vintage ciascuno porta la sua testimonianza, che sia una bicicletta del 1977 che sia una fotografia. Quest’anno, l’80% dei negozi di ciclismo è con noi, in uno spirito di collaborazione che abbiamo perseguito. Gli iscritti alla corsa Ardita sono già un centinaio, saliranno ancora e non mancano donne e bambini”.

Bicinfiera, collaterale della Fiera Antiquaria, patrocinata dal Comune di Arezzo, dal Comune di Subbiano, dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Arezzo, da Uisp e Fiab, si propone come un vero e proprio festival del ciclismo. Cuore dell’evento, il centro storico di Arezzo e Piazza Grande che ospiteranno le principali iniziative.

Si partirà venerdì 26 maggio alle 15 con l’inaugurazione del museo del ciclismo e della mostra fotografica nella cornice del palazzo di Fraternita nell’ala dell’ex tribunale. Di particolare interesse le maglie storiche del ciclismo aretino, fotografie, bici che ricorderanno gli anni d’oro della squadra Del Tongo. A seguire, apertura delle iscrizioni a l’Ardita, con segreteria ospitata nella sede della Fiera Antiquaria sotto le logge del Vasari. Per l’occasione aprirà la mostra “Lanterna magica, i primordi del cinema” curata dal Museo dei mezzi di comunicazione. La giornata avrà il suo epilogo alle 21 con lo spettacolo teatrale “I 100 anni del Giro d’Italia” a cura di Noidellescarpediverse, nella terrazza di Fraternita, per raccontare il primo Giro d’Italia.

Sabato 27 Piazza Grande ospiterà una ricca mostra-scambio, non solo di biciclette e ricambi, ma anche di accessori a tema. La mostra sarà arricchita dai negozi di ciclismo di Arezzo che porteranno in visione le migliori novità, con la possibilità di vedere e provare tutto quanto offre il settore, comprese le nuove e-bike. La Scuola di ciclismo di Arezzo consentirà poi ai bambini di cimentarsi con le mountain bike, in un percorso a loro dedicato. Sempre a palazzo di Fraternita nell’ex ala del tribunale a partire dalle 17,30 sarà la volta dell’incontro con i ciclisti aretini, i giornalisti e gli appassionati, con il coordinamento di  Mauro Messeri: “Senza freni, racconti in libertà di ciclismo vissuto e sognato”. Attraverso filmati e racconti dei protagonisti sarà possibile ascoltare aneddoti e storie del ciclismo vissuto. All’evento sarà presente, tra gli altri, il campione e vincitore del Giro d’Italia 1991 Franco Chioccoli. In contemporanea apertura della mostra fotografica “Le tele di Piero” nella sede del foto-club La Chimera sotto le logge. Epilogo della giornata, la Cena degli arditi, organizzata da Osteria Mest sotto le logge del Vasari.

Domenica 28 maggio, con partenza e arrivo in Piazza Grande, introdotti dagli Sbandieratori di Arezzo e accompagnati dalle vetture e dalle moto del Club Il Saracino e Ivar auto, sarà il turno dei ciclostorici dell’Ardita che quest’anno si sdoppia con un percorso tradizionale di 80 chilometri e un percorso gourmet di 40. All’insegna della scoperta di piccoli borghi e pievi. I partecipanti attraverseranno il centro storico di Arezzo per poi dirigersi verso Giovi dove è prevista la pausa per il caffè, rigorosamente all’antica, organizzata dalla locale Pro loco. Via poi in direzione della passerella sull’Arno e della pieve a Sietina fino al primo ristoro organizzato nel cuore di Subbiano, in collaborazione con l’amministrazione comunale e il MTB race Subbiano. Si proseguirà per strade inedite, prevalentemente sterrate, fino a Marcena per fare poi ritorno ad Arezzo, a conclusione del percorso gourmet. Chi se la sentirà, potrà invece decidere di affrontare la salita dell’alpe di Poti e la collina di San Cornelio, potendo usufruire del mitico ristoro “rocchio”. Con la creazione del percorso gourmet e con la possibilità di noleggiare bici d’epoca dalla squadra corse di Anghiari, presente in Piazza Grande accanto ai tanti espositori, l’Ardita diventa, anche per i meno allenati, un’occasione irrinunciabile per apprezzare la bellezza del territorio.

Iscrizione e informazioni sul sito dell’evento www.bicinfiera.it

Fonte: Comune di Arezzo