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[REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA] Lavoro: Panariti, donne sanno fare impresa di qualità

Trieste, 10 mag – “Ci stiamo impegnando affinché l’occupazione
salga e i divari si riducano ma anche perché si sappia che le
donne sanno fare impresa e impresa di qualità. Non
accontentiamoci dei dati in crescita sull’impiego delle donne ma
facciamo un’analisi critica delle forme di occupazione”.

È questo l’appello lanciato oggi a Trieste dall’assessore
regionale al Lavoro e alle Pari opportunità del Friuli Venezia
Giulia, Loredana Panariti, durante il convegno “Donne e lavoro
nel 2017” ospitato dal Mib e organizzato in collaborazione con
l’Università del capoluogo giuliano.

“Negli ultimi tempi – ha detto l’assessore – abbiamo assistito a
un aumento dell’occupazione femminile. Dai dati emerge che ci
stiamo avvicinando ai numeri pre-crisi, il che è un fatto
indubbiamente positivo, soprattutto per l’Amministrazione
regionale che ha da sempre incentivato il lavoro femminile.
Tuttavia, va anche approfondita il tema della qualità“.

Contratti di lavoro ben diversi dall’occupazione a tempo
indeterminato sono infatti le forme di impiego alle quali le
donne, in un numero ben maggiore degli uomini, devono sottostare
pur di godere di una fonte di guadagno.

Lo conferma il Rapporto Alma Laurea dell’Università di Trieste,
illustrato da Patrizia Romito, delegata del rettore per il
Riequilibrio delle opportunità. Le donne si laureano con una
media voto più alta, fanno più esperienze all’estero, eppure
hanno più difficolta a trovare impiego rispetto ai maschi.
A questo si aggiunge il paradosso sottolineato da Panariti,
ovvero che “le capacità femminili fanno crescere l’economia”, un
fatto “assodato dai dati”.

Donata Vianelli, delegata dell’Università di Trieste
all’orientamento in entrata e uscita, ha quindi sottolineato come
nei Paesi scandinavi paghi l’intervento dello Stato che fissa
regole ben precise a favore delle pari opportunità con ricadute
positive sull’equilibrio di stipendi e efficienza lavorativa. Una
direzione verso la quale “con passi positivi” si muove anche il
Friuli Venezia Giulia, ha ricordato Panariti, evidenziando la
collaborazione tra istituzioni, università e territorio.

“Tuttavia – ha proseguito l’assessore – sebbene sia giusto
parlare del lavoro che non c’è e della differenza di salario,
sarebbe bene parlare anche di imprenditoria femminile. Si discute
moltissimo in questo periodo di Industria 4.0, ebbene, io vorrei
sentir parlare di industria 4.0 e impresa femminile, perché sono
sicura che anche in questa direzione, in cui lo Stato sta
investendo risorse importantissime, le donne saprebbero e
sapranno dare un contributo estremamente importante”.
ARC/PV/fc

Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia