FIRENZE – Lucarelli Terminal di Livorno: è stata fissato per il prossimo 25 maggio un vertice tra azienda, istituzioni e sindacati. In questa riunione sarà richiesto all’azienda di illustrare il progetto industriale che intende portare avanti, con o senza nuovi soci, e, in questo quadro, di dare indicazioni chiare sull’utilizzo delle maestranze.
E’ quanto emerso dall’incontro svoltosi oggi tra Regione, (presente il consigliere del presidente per il lavoro, Gianfranco Simoncini), il Comune di Livorno (assessore Martini) e le organizzazioni sindacali provinciali e regionali: una riunione servita a fare il punto sulla situazione dell’azienda che dal 1 gennaio ha i suoi 27 dipendenti in cassa integrazione a zero ore, di cui solo 8 riassorbiti in altre imprese del territorio.
Nel corso della riunione Simoncini ha innanzitutto riferito l’esito di un incontro con l’Autorità di sistema portuale che era stato richiesto dai sindacati e alla cui origine c’è l’ipotesi di un riassetto societario ipotizzata dalla Lucarelli terminal, con l’ingresso di un nuovo socio nella prospettiva di svolgere attività diverse da quelle effettuate sin qui. L’Autorità portuale di Livorno, ha riferito Simoncini, ha manifestato piena disponibilità a valutare le progettualità proposte da Lucarelli, una disponibilità condizionata alla compatibilità di queste attività con il Piano regolatore del porto e alla possibilità di dare risposta ai problemi occupazionali.
E proprio in relazione a questi ultimi i sindacati hanno informato che chiederanno la convocazione del patto per il lavoro del porto di Livorno, la sede di confronto fra sindacati e imprese coordinata da Confindustria, perché sia verificata la possibilità di ricollocare i lavoratori della Lucarelli nel contesto portuale.
Nelle prossime settimane ci saranno quindi alcuni appuntamenti decisivi in relazione alle prospettive di questa azienda e dei suoi dipendenti. Ma nel corso della riunione di oggi l’attenzione si è allargata alle questioni più complessive del lavoro portuale.
Simoncini ha ribadito la disponibilità ad aprire un tavolo complessivo sulle questioni del lavoro portuale a partire dai temi della sicurezza e dei carichi di lavoro. Su questo la Regione ha chiesto ai sindacati di presentare una propria proposta.Â
Fonte: Regione Toscana