I consiglieri regionali della Lega Nord, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini, lanciano l’allarme sulla rinascita della Valnerina, “frenata†a loro dire “dalla politica inconcludente del Pd†e rilevano il fatto che, a 9 mesi dalla prima scossa di terremoto dell’agosto 2016, “oggi ci sono ancora sfollati, gran parte delle macerie non sono state rimosse e anche la viabilità resta un’utopiaâ€. Fiorini e Mancini spiegano che questa situazione risulta dall’ennesimo sopralluogo nelle zone terremotate da parte di alcuni militanti della Lega Nord che hanno riscontrato come “la situazione in tema di viabilità è pressoché immutataâ€.
(Acs) Perugia, 12 maggio 2017 – “La rinascita della Valnerina è frenata dalla politica inconcludente del Pd. Sono passati 9 mesi dalla prima scossa di terremoto dell’agosto 2016 e ancora oggi si contano gli sfollati, gran parte delle macerie non sono state rimosse e anche la viabilità resta un’utopiaâ€. Così i consiglieri regionali Lega Nord Umbria, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini, che annunciano un’interrogazione urgente sul tema.
“Sulla delicata questione del terremoto – spiegano Fiorini e Mancini – tante chiacchiere e pochi i fatti, come spesso accade quando si parla di Partito Democratico. Il quadro è ben chiaro, da una parte c’è il Pd e il suo totale servilismo all’Europa, dall’altra ci sono i cittadini umbri, che a parte le passerelle dei politici, non hanno visto altro. Se l’Europa non ‘apre il portafoglio’ in un momento delicato come questo di sicuro perderà quella poca credibilità che le è rimasta. Gli umbri hanno bisogno di progetti seri e concreti e soprattutto di un presidente di Regione con un concreto peso politico, ma stando ai risultati fin qui raggiunti, non crediamo che la presidente Marini possa degnamente rappresentarci ancor di più dopo che, il suo stesso partito, le ha affiancato un ‘tutore’ come Vasco Errani, commissario del tutto inconcludenteâ€.Â
I due consiglieri regionali del Carroccio spiegano che il loro “non è un bieco attacco politico, ma sono i fatti a darci ragione e dopo l’ennesimo sopralluogo nelle zone terremotate da parte di alcuni militanti della Lega Nord, che ringraziamo per il supporto, abbiamo riscontrato che la situazione in tema di viabilità è pressoché immutata. Alcune delle principali arterie, così come parte della sentieristica, sono ancora inagibili: tratti di strada sono caratterizzati da cedimenti e sono invasi da detriti, ci sono ritardi sia nel ripristino della viabilità che conduce a Visso e verso Castelluccio, sia nella messa in sicurezza della galleria di Forca Canapine, ad oggi ancora chiusa al traffico. Sul ‘viadotto norcino’ è necessario un intervento per limitare al massimo il rischio di frane e cedimentiâ€.
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Fiorini e Mancini aggiungono di “non comprendere le scelte del Governo in tema di bandi europei per la ricostruzione delle strade: “un meccanismo non funzionale – spiegano -, che scavalca le imprese locali e non consente la creazione di un indotto in grado di dare respiro a livello economico alle realtà presenti sul territorio. Le stesse realtà , a quanto ci risulta, che non sono state coinvolte nelle operazioni di recupero e riutilizzo dei materiali franati. Per tornare alla normalità – concludono – oltre a restituire un tetto alle famiglie della Valnerina, bisogna consentire ai commercianti e agli operatori turistici di riappropriarsi del proprio lavoro e ai visitatori di poter accedere a queste zone in piena comodità â€. RED/tb
Fonte: Regione Umbria