Due agenti della Polizia municipale liberi dal servizio salvano dal suicidio una ragazza di 23 anni: è successo ieri intorno alle 11.25, mentre stavano percorrendo il passaggio pedonale sovrastante il sottopasso che si trova tra il Ponte alla Vittoria e viale Rosselli. All’origine del tentativo di togliersi la vita un litigio con il compagno.
“Vorrei ringraziare i vigili che ieri sono intervenuti prontamente, salvando una giovane vita – ha detto l’assessore alla Polizia municipale Federico Gianassi -. Grazie ai due agenti che sono intervenuti in un loro momento libero e grazie a tutti coloro che ogni giorno svolgono un lavoro importante per la sicurezza dei cittadiniâ€.
È stata l’ispettrice dei vigili, responsabile del reparto che si occupa di violenza di genere, a notare, all’incrocio con l’area adibita a parcheggio di fronte a piazza Vittorio Veneto, una giovane donna dall’aspetto trascurato e palesemente turbato, che aveva lasciato la borsa sulla spalletta del sottopasso e che cercava di salirci sopra, guardando verso il basso.
La vigilessa, notato il gesto repentino della ragazza, ha velocemente raggiunto la giovane bloccandola e chiedendole che cosa stesse facendo. L’agitazione della ragazza ha reso necessario anche l’intervento del collega. Immediatamente sono stati avvisati la Centrale operativa per l’invio in ausilio sul posto anche di personale in servizio e il 118 per le necessità del caso e le verifiche sanitarie. Dopo un po’ i due vigili sono riusciti a calmare la giovane donna, che in un primo momento ha tentato di sottrarsi a qualsiasi aiuto. Una volta che si è calmata, la ragazza ha raccontato loro quello che le era accaduto, di avere 23 anni, di essere in cura per varie problematiche e di essere anagraficamente residente in un comune della provincia di Firenze, ma di essere di fatto soggiornante a Firenze senza fissa dimora. Dapprima contraria, la giovane è stata convinta a farsi visitare ed è stata portata all’ospedale di Torregalli.
I genitori della giovane, una volta contattati telefonicamente, hanno confermato la situazione problematica della figlia. Per quanto previsto dalle norme in vigore, sarà informata con relazione di servizio l’Autorità competente. (fp)
Fonte: Comune di Firenze