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Firenze Mille giorni di mandato, Amato (AL): “Nardella è soddisfatto di una città 'cartolina' sempre più distante dalla gente comune”

“La mia idea di città è molto diversa da quella dell’amministrazione. Infatti da un lato Nardella pensa alle grandi sfide come il “Future Center” per la ex scuola dei marescialli, piuttosto che a garantire servizi e spazi per i cittadini centralizzati, o soluzioni abitative.

Una città dove nel centro storico diversi immobili sono stati destinati a privati per divenire alberghi di lusso. Per contro al concetto di proprietà collettiva che sancisce il valore dei beni comuni e della sovranità popolare, i beni collettivi sono destinati a far cassa.

Il Sindaco si è guardato bene di parlare di Moschea, non basta dire che va garantito il diritto di culto se poi le scelte dell’amministrazione sembrano mirate a proposte non risolutive o fattibili, che consentono all’amministrazione di dire “noi abbiamo fatto la nostra parte”. La domanda è: l’amministrazione gioca ad accontentare tutti senza concludere nulla? Non rimarrò a guardare. 30 mila fedeli si aspettano una risposta e, ancora per l’ennesima volta, il Ramadan si terrà in piazza dei Ciompi, a discapito sia dei residenti che della comunità Islamica stessa.

Per il Maggio musicale sono rimasta allibita dal ringraziamento del Sindaco al Sovrintendente Bianchi, che con la sua gestione lo ha svilito. Un manager che in diverse occasioni si è negato alle istituzioni e che ha umiliato le professionalità di coloro che da anni contribuiscono a rendere grande il Maggio Musicale.

Sulle infrastrutture non è comprensibile il fatto che sia stata rilasciata, per il cantiere TAV a Campo di Marte, un’autorizzazione in deroga al rumore, fino a dicembre del 2020, prima di conoscere il piano di utilizzo delle terre. Si insiste sulla Foster con una proposta che convince solo la maggioranza.

Dei cantieri tramvia è stato messo in ombra il caos, i disagi, i danni economici alle attività commerciali. Ho infatti depositato un ordine del giorno, per chiedere di verificarne lo stato di salute economica: non si può rimanere indifferenti anche a fronte dei costi esorbitanti delle tramvie fiorentine rispetto al resto d’Europa. Le conseguenze si hanno anche sul trasporto pubblico, sia di linea che non di linea. Così per arrivare a Careggi rischi di vederti scaduto il biglietto prima di giungere a destinazione: con un ordine del giorno ho proposto che per quella tratta si cerchi un accordo con Ataf.

Per non parlare dell’aeroporto e della volontà di farlo nonostante tutto, perché sbagliare è umano ma perseverare è diabolico. Qui ritorna la mania di onnipotenza del Segretario del PD. Dopo il fallito blitz del governo Renzi di cancellare, con la legge di Stabilità del 2016, la Valutazione d’Impatto Ambientale, il governo Gentiloni ci ha riprovato, per favorire la costruzione dell’Aeroporto di Firenze. Questa volta, attraverso il decreto sulla VIA, prevedendo la possibilità che il ministro dell’Ambiente esenti singoli progetti da tale valutazione, in modo da evitare di incorrere in ostacoli indesiderati derivanti dalla tutela dell’ambiente o del paesaggio. Cosa che noi di Alternativa Libera, con la collaborazione del Movimento No Triv, siamo riusciti a correggere in senso più garantista per l’ambiente e per il paesaggio, lasciando inalterata su questi punti la vecchia legge. Siamo riusciti ad aggiungere qualcosa di molto importante: la previsione di una maggiore partecipazione delle comunità locali nel processo di autorizzazione delle grandi opere.

Sulla Ztl rimaniamo fermi sulla nostra proposta di ztl 24 h per 7 giorni a settimana, ma sono necessari dei servizi alternativi di trasporto senza penalizzare né i residenti, né i commercianti. Visto che ad oggi non abbiamo né un piano del traffico, né un piano di mobilità e sosta, temiamo che la proposta della ztl sia stata fatta per farla fallire.

Penalizzati sono anche i tassisti elettrici visto che per l’amministrazione le infrastrutture sono sufficienti e che le colonnine di ricarica fast charge sono di competenza di Enel: non rimangono che le foto ricordo, per l’ennesima giornalata. Ma nei fatti i Taxi elettrici rappresentano un magnifico esperimento sulle loro teste, visto che le colonnine non funzionano e l’assessore dopo quasi due mesi ancora non ha saputo rispondere ad una mia interrogazione, perché ENEL non gli manda i dati. Ad oggi solo slogan, così come per i trasposti notturni per le donne: dove è finito l’impegno del Sindaco? Ad oggi non abbiamo visto nulla, né per il car sharing, né per i taxi né per Ataf. Anzi abbiamo perso 100 auto di Enjoy che ha ridotto la flotta. Sarebbe dovuto arrivare un nuovo operatore e l’unico, che garantiva un servizio gratuito dalle 1 alle 6 di mattina, lo ha messo a pagamento.

Per non parlare dei disabili che sono ancora in attesa del miracolo, che consiste nel poter prendere un taxi senza la prenotazione di 24/48 ore prima.

Insomma Nardella è soddisfatto di una città ‘cartolina’ sempre più distante dalla gente comune”. (fdr) 

Fonte: Comune di Firenze