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MODENA – TERRA DEI PADRI, SÃŒ UNANIME DEL CONSIGLIO A ODG

Condanna di ogni iniziativa culturale che, anche indirettamente, “si richiami al fascismo e ai suoi valori e li propagandi”. L’ha espressa con voto unanime il Consiglio comunale di Modena approvando, nella seduta di giovedì 18 maggio, l’ordine del giorno sul concerto del gruppo Acciaio vincente annunciato per sabato 20 maggio al circolo Terra dei padri.

Sottoscritto da Pd, M5s, Art.1-Mdp, Per me Modena, CambiaModena, Idea-PeL, l’ordine del giorno è stato presentato in aula da Antonio Carpentieri (Pd) che ha ricordato che il Consiglio aveva già votato all’unanimità, lo scorso gennaio in concomitanza con l’apertura del circolo Terra dei padri, un analogo ordine del giorno per riaffermare i valori democratici e antifascisti propri della Costituzione e chiedere a Prefetto e Questore i controlli necessari per il rispetto della legge. Richiesta ribadita anche con la mozione relativa al concerto.

“Il gruppo Acciaio vincente – ha affermato Carpentieri – si richiama esplicitamente a simboli e valori legati al nazifascismo e, fatto altrettanto grave, incita frequentemente all’uso della violenza. Credo quindi che non debba suonare in pubblico”.

Intervenendo nel dibattito, Andrea Galli, FI, ha affermato che “se il gruppo canta davvero questo genere di canzoni, non ha la mia stima”, invitando poi a proporre analoghe condanne “quando qualche altro gruppo, di colore opposto a questo, insozzerà le nostre piazze con canzoni identiche”. “Cosa che abbiamo fatto – ha replicato Marco Forghieri (Pd) – quando abbiamo votato, su richiesta di Forza Italia, la condanna di un volantino che inneggiava alla lotta di classe con la violenza”. E Federica Di Padova, Pd, ha sottolineato che “non è importante che il gruppo incontri o meno le nostre simpatie ma il fatto che vada contro i principi della Costituzione italiana”. Marco Cugusi, per Art.1-Mdp, ha aggiunto che la Costituzione “vieta l’apologia del fascismo e questo è quello che fanno. Ci vuole l’intervento delle Forze dell’ordine perché non si può inneggiare al fascismo e passare indisturbati in una città come Modena, Medaglia d’oro per la Resistenza”. Â