Udine, 23 mag – “La Regione Friuli Venezia Giulia continua a
sostenere un progetto di riordino che preveda la costituzione di
un unico Ente camerale regionale e si attende che anche
Unioncamere tenga conto di questa volontà , sostenendo un
indirizzo istituzionale che armonizza mezzi con obiettivi e
prevenendo possibili tensioni territoriali”.
E’ quanto ribadisce la presidente della Regione Debora
Serracchiani in una missiva al ministro dello Sviluppo economico
Carlo Calenda, nella quale informa che “qualora tale richiesta
fosse disattesa, per la Regione sarebbe impossibile accordare la
propria intesa”.
La presidente aggiunge che la Regione si “riserverà la
possibilità di intraprendere le azioni più opportune per
preservare l’attuazione del progetto di accorpamento”.
Serracchiani ricorda al ministro Calenda – i contenuti della
lettera sono stati inviati anche al presidente di Unioncamere
Ivan Lo Bello – che l’Amministrazione regionale del Friuli
Venezia Giulia “è impegnata in una profonda azione di
ristrutturazione e semplificazione istituzionale che l’ha
portata, prima e unica in Italia, ad abolire le Province” e che
questo processo, nel caso del sistema camerale, ha già preso
avvio visto che gli enti di Trieste e Gorizia hanno giÃ
concretizzato il loro percorso di accorpamento prima dell’entrata
in vigore del decreto di riforma.
Esprimendo avviso favorevole alla conclusione dell’intesa
sull’accorpamento delle Camere di commercio di Trieste e Gorizia,
la Regione “aveva auspicato – conclude Serracchiani – che esso
costituisse il primo passo verso l’obiettivo del riordino del
sistema camerale regionale, con il quale, tenendo conto delle
specialità geo-economiche dei territori, si possa giungere alla
creazione di un’unica Camera”.
ARC/EP
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia