Udine, 23 mag – Il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia,
Sergio Bolzonello, e l’assessore all’Agricoltura, Cristiano
Shaurli, hanno presentato oggi a Udine la guida dedicata alle
malghe e ai rifugi del Friuli Venezia Giulia, frutto della
collaborazione tra Agenzia regionale per lo sviluppo rurale
(Ersa) e Promoturismo Fvg.
Per Bolzonello “il sistema delle malghe e dei rifugi è
fondamentale sia per il turismo estivo che per la micro economia
imprenditoriale della montagna. Con questa offerta – ha aggiunto
– riusciamo a mettere assieme l’escursionismo e la produzione
enogastronomica ma anche l’incentivazione dell’impresa casearia,
verso la quale c’è una forte domanda tanto che parte dei formaggi
prodotti vengono esauriti prima di giungere completamente alla
stagionatura”.
Per Shaurli “produzione agricola di montagna e turismo ormai non
possono viaggiare separati. Alpeggi e rifugi – ha sottolineato -
sono un patrimonio fortemente collegato alla potenzialitÃ
turistica della montagna e al suo sviluppo. Per questo è
necessario un lavoro sinergico che possa spingere la montagna ad
una promozione unitaria dei propri prodotti e del turismo lento
legato al territorio”.
La malga rappresenta una delle icone della montagna estiva, sulla
quale la Regione sta investendo risorse: sono 2,5 milioni, ad
esempio, i finanziamenti europei recentemente ottenuti attraverso
due progetti Interreg Italia-Austria, l’uno rivolto alla
promozione delle malghe e l’altro al miglioramento della
produzione zootecnica in alpeggio.
La nuova edizione della guida è la sintesi di un lavoro di
qualità , aggiornato sia nella grafica, curata da Promoturismo
Fvg, che nei contenuti, prodotti da Ersa.
La guida malghe recensisce 53 alpeggi suddivisi in tre aree che
da ovest ad est comprendono la dorsale del Cansiglio, Piancavallo
e Dolomiti friulane (9 malghe), le Alpi e Prealpi carniche (33
malghe) e il Tarvisiano e gemonese (11 malghe).
Per ciascun alpeggio viene indicata la produzione casearia tipica
che, generalmente, include formaggi, ricotte e burro. Ciascuna
produzione si caratterizza per sapori e qualità organolettiche
distintivi che riflettono la biodiversità ricca e variegata dei
pascoli, resa ancora più unica dalle diverse tecniche di
produzione. Un prodotto che oggi è frutto anche della
contaminazione tra le tradizioni casearie più antiche e
l’innovazione introdotta dai giovani malgari.
Sono 36, invece, i rifugi inclusi nella guida dedicata alle
strutture ricettive d’alta montagna: 9 quelle annoverate dalle
Dolomiti friulane, patrimonio Unesco, seguite da 12 strutture
nell’ara delle Alpi e Prealpi Carniche, 13 sulle Alpi e Prealpi
Giulie e 2 nelle alte Valli del Natisone.
La scheda di ciascuna malga e rifugio riporta le principali
informazioni turistiche relative a modalità d’accesso, proprietÃ
e contatti, periodo di apertura, luoghi di interesse, offerta di
vitto e alloggi, percorsi di trekking associati.
Grazie alla collaborazione con la casa editrice Tabacco, ogni
scheda riporta anche il riferimento alla cartografia specifica
pubblicata dall’editore specializzato nelle mappe montane del
Nordest Italia.
Gli aggiornamenti sulle informazioni sono sempre reperibili sul
sito www.malghefvg.it che risulta così un compendio online delle
guide cartacee.
Alla presentazione hanno preso parte anche, tra gli altri, il
direttore generale di Promoturismo Fvg, Marco Tullio Petrangelo e
quello di Ersa, Paolo Stefanelli.
ARC/SSA/fc
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia