FIRENZE - Spid, ovvero un unico Pin e un’unica password per qualsiasi servizio on line della pubblica amministrazione. Semplice e sicura allo stesso tempo. Spid è stato tenuto a battesimo giusto un anno fa e di Spid – e di come funziona in Toscana – si parlerà mercoledì 24 maggio alle 13.40 su Rai 3, nella rubrica “Fuori Tg”. Una troupe è venuta a verificare come va, intervistando tra gli altri l’assessore ai sistemi informativi della giunta regionale, Vittorio Bugli.
La Regione Toscana è stata infatti la prima a partire, assieme ad Inps: fin da subito, nel 2016. Del resto con la carta sanitaria già era possibile accedere a molti servizi: il passaggio è stato più semplice.
Dal 15 marzo 2016 sono state 35.604 le autenticazioni effettuate con successo, con un trend in crescita negli ultimi mesi. In un anno sono aumentati di un terzo anche gli utenti dei servizi on line disponibili sul sito della Regione. Quasi un terzo degli accessi si concentra di sabato e domenica , prima della nove la mattina o dopo le sei la sera.
Registrarsi su Spid è semplice e per chi ha già la carta on line attiva è ancora più veloce e lo può fare comodamente da casa, seduto davanti ad un computer . Le istruzioni sono tutte su “OpenToscana”, la piattaforma della Regione Toscana dedicata ai servizi on line, alle start up e alla partecipazione inaugurata nel 2014.
Con Spid si può accedere a Comunico, il sistema che privati cittadini, imprese e associazioni possono usare per inviare o ricevere documenti dalla pubblica amministrazione con valore legale. Gli avvocati possono utilizzare il servizio di cancelleria on line dei tribunali. Si può pagare il bollo auto, la tassa sulla caccia e per la pesca, il ticket sanitario per esami, visite e prestazioni mediche, l’imposta per la raccolta di funghi e tartufi e quella del demanio marittimo. Ma si può anche accedere allo storico personale di tutti i pagamenti fatti e conoscere eventuali posizioni debitorie maturate: non solo il bollo ma per una quarantina di tributi locali. Si può utilizzare Portos, il portale della Regione utile per trasmettere per via telematica al Genio Civile progetti che riguardano zone sismiche.
A questi servizi, gestiti dalla Regione, si aggiungono poi quelli offerti da altre pubbliche amministrazioni. I primi Comuni ad utilizzare l’infrastruttura regionale per integrarsi con Spid sono stati Massa e Livorno, già lo scorso settembre. Tra novembre e febbraio si sono aggiunti Montespertoli, Lucca, Campi Bisenzio, Empoli, Guardistallo, Gavorrano, le amministrazioni dell’Unione dell’Alta Valdera. E chi già c’era ha aumentato i servizi a disposizione. Ad oggi sono circa quattrocento gli ‘sportelli virtuali” fruibili con Spid ed erogati grazie all’infrastruttura regionale.Â
Fonte: Regione Toscana