Durante l’edizione 2017 della rassegna romana sull’innovazione amministrativa il progetto Agende Digitali Locali in Emilia-Romagna è stato premiato nella categoria “Sharing economy, sussidiarietà orizzontale, social innovationâ€.
Da alcuni anni l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna supporta i Comuni e le Unioni di Comuni nel prendere coscienza dello stato dello sviluppo del digitale sui loro territorio, definire e approvare una strategia di Agende Digitali Locali, coerente con quella regionale, che definisca obiettivi e risultati attesi per il territorio.
Il ruolo di Regione Emilia-Romagna è infatti quello di accompagnare Comuni ed Unioni di Comuni nel processo di ideazione, creazione e adozione della propria Agenda Digitale Locale: strumento politico programmatico nato con lo scopo di assicurare che tutta la popolazione possa usufruire dei benefici generati dalle tecnologie.
Le fasi in cui è suddiviso il progetto prevedono una analisi iniziale dello sviluppo tecnologico dell’ente attraverso la redazione di un “profilo digitale territoriale†(diffusione banda larga, competenze digitali, uso internet/servizi online/social media, organizzazione ente,…). In seguito, dopo aver esposto le risorse messe a disposizione dall’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna in termini di progetti, piattaforme e supporto, l’ente coinvolto decide la propria strategia digitale.
Una co-decisione, quella legata alla redazione dell’Agenda Digitale Locale, a cui gli enti addivengono sottoponendo le proprie strategie digitali al vaglio dei portatori di interesse del territorio tramite un percorso partecipato. Dopo aver ricevuto le indicazioni degli stakeholder, viene redatta e successivamente approvata l’Agenda Digitale Locale, all’interno di un percorso che si delinea come un vero e proprio ‘patto per l’innovazione con il territorio’.
Si tratta di un approccio e azione che mette al centro un concetto di comunità regionale dell’innovazione e che affianca agli interventi infrastrutturali azioni di “empowerment†(potenziamento) delle capacità locali di pianificazione e attuazione, facendo anche leva sulle forze e competenze dei vari portatori di interessi (terzo settore e privati).
Ad oggi sono state approvate o in corso di realizzazione le Agende Digitali Locali di 10 comuni capoluogo (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Cesena, Cervia, Ravenna, Rimini) e 16 Unioni di Comuni (Unione Pedemontana Parmense, Unione Val d’Enza, Unione Terre d’Acqua, Unione Terre e Fiumi, Unione Reno Galliera, Unione Delta del Po, Unione Bassa Romagna, Unione Romagna Forlivese, Unione Terre d’Argine, Unione Bassa Romagna, Distretto Ceramico, Unione Terre Castelli, Unione Valnure e Valchero, Unione dei Comuni della Valmarecchia, Circondario Imolese e Unione Romagna Faentina). Fra i comuni capoluogo c’è da segnalare che il Comune di Forlì ha anche una propria Agenda Digitale Locale comunale.
Per un totale di quasi due milioni di persone coinvolte nel progetto, pari a circa la metà della popolazione regionale.
Si sono inoltre avviate 8 comunità tematiche a cui hanno aderito formalmente oltre 700 dipendenti della PA regionale, per accompagnare attuazione e sviluppo delle strategie locali e regionali di Agenda Digitale.
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Maggiori informazioni sul progetto Agende Digitali Locali in Emilia-Romagna
Fonte: Regione Emilia Romagna