“Come l’anno scorso è partita l’ondata Pride italiana e per la Toscana è stato Arezzo ad ospitare il Toscana Pride 2017 nonostante il sindaco Ghinelli di centro destra con le sue dichiarazioni non abbia concesso il patrocino.
Una giornata bellissima – commenta il capogruppo di articolo 1-MDP Alessio Rossi – che ha visto Arezzo invaso dai colori dell’amore. Più di 10 000 persone scese in piazza per manifestare la propria libertà ad amare chi vogliono ed essere chi vogliono.
Una richiesta ancora troppo ardita; con le unioni civili abbiamo fatto un piccolo passo in avanti, ma ora la civiltà chiede di rendere uguali le persone senza discriminazioni o distinguo.
Perché se vi sono distinzioni allora non vi è uguaglianza.
Mai bisogna dare per scontato o per concluso un percorso di eguaglianza dei diritti. Mai abbassare la guardia su temi così importanti. Oggi come mai bisogna c’è bisogno di pride, di manifestazioni che accendano i riflettori internazionali su cosa sta accadendo in alcuni paesi come in Indonesia e Cecenia dove essere se stessi è impossibile e visto che provi sentimenti per una persona del tuo stesso sesso allora è giusto torturarti o ucciderti.
Per questo ancora di più voglio ringraziare le 14 associazioni lgbtqi toscana che hanno reso possibile e organizzato questo pride: Agedo Toscana, Arcigay Arezzo “Chimera Arcobalenoâ€, Arcigay Livorno “Libertà e Dirittiâ€, Arcigay Siena “Movimento Pansessualeâ€, Arcilesbica Firenze, Arcilesbica Pisa-Livorno, Azione Gay e Lesbica Firenze, Consultorio TRANSgenere, Famiglie Arcobaleno Toscana, IREOs- Comunità Queer Autogestita Firenze, LuccAut, “Pinkriot†Arcigay Pisa, Polis Aperta e Rete Genitori Rainbow.
Io – prosegue il capogruppo Alessio Rossi – insieme al consigliere Grassi abbiamo partecipato a questa bellissima giornata dove giovani, anziani, etero, trans gay, tutti insieme, abbiamo sorriso, ballato e manifestato per chiedere che ci vengano riconosciuti gli stessi diritti senza distinzioni o differenze.
Mi ha fatto piacere vedere tantissime persone partecipare e ho avuto davvero piacere vedere sfilare i gonfaloni della regione o di altri comuni toscani con i sindaci e le loro fasce tricolore, allo stesso tempo – conclude il capogruppo di articolo 1-MDP Rossi – mi ha deluso e rattristato non vedere il gonfalone della mia città , il mio giglio a rappresentarmi come omosessuale, come cittadinoâ€. (s.spa.)Â
Fonte: Comune di Firenze