Firmato il contratto per la concessione della gestione della Casa della musica al primo piano di palazzo di Fraternita tra l’amministrazione comunale rappresentata dal dirigente Roberto Barbetti e Anna Ravoni per Fondazione scuola di musica di Fiesole onlus. Era presente anche il sovrintendente della fondazione Lorenzo Cinatti.
“Il lavoro del sottoscritto, dell’assessore Lucia Tanti e dell’architetto Barbetti – ha sottolineato il sindaco Alessandro Ghinelli – porta alla nascita ad Arezzo di una scuola di alta formazione musicale, assimilabile al conservatorio e in grado di rilasciare titoli della stessa valenza. Il programma formativo specifico sarà illustrato in un’ulteriore conferenza stampa ma già oggi possiamo dire che comincia un percorso condiviso tra Arezzo e Fiesole, città riunite anche dall’identico passato etrusco. L’attivazione della Casa della musica, un presidio formativo che ospiterà programmi di divulgazione didattica, formazione e ricerca rivolti a tutte le fasce della popolazione, è un primo passo in direzione di Arezzo Città della Musica. Aggiungo che il palazzo di Fraternita, in poche settimane, ha conosciuto un salto qualitativo grazie all’oro d’autore e alla musica, le espressioni artistiche e manifatturiere più emblematiche del territorio che abbiamo fortemente voluto riunire nello stesso luogo. Quello che rivendico è che questa amministrazione dà dei contenuti ai ‘contenitori’ che ci siamo trovati in eredità e per i quali ringrazio chi mi ha preceduto. Parlo del Teatro Petrarca, della Fortezza e del palazzo di Fraternita. Questo perché abbiamo un quadro chiaro delle politiche culturali da adottare e la voglia di assumere sfide importantiâ€.
L’assessore Lucia Tanti: “non solo didattica. La scuola di Fiesole e altri soggetti aretini, in piena sintonia, porteranno a un’offerta musicale straordinaria per la città . Questo perché la mission culturale dell’istituto fiesolano è di tenere conto di quanto Arezzo già produce in questo ambito. Con la Casa della musica avremo anche masterclass, turismo culturale, produzioni, Arezzo ha voglia di porsi come il polo italiano d’eccellenza della strumentistica e della coralità . L’amministrazione ha introdotto la musica nelle scuole per l’infanzia, grazie alla scuola Coradini e all’associazione Le 7 Note, ha proseguito collaborando con il liceo musicale, con l’Orchestra di Arezzo e con Opera Viwa, ha rafforzato l’impegno per il Polifonico e ora arriva con Fiesole alla chiusura di un cerchio all’insegna dell’alta formazioneâ€.
Roberto Barbetti: “l’accordo è quinquennale con possibilità di rinnovo per altri tre anni. Il progetto era parte del Piuss. Ricapitolando: Arezzo sta sviluppando un programma culturale complesso che può vantare il Petrarca come punta di diamante delle attività teatrali toscane, la Fortezza e la Galleria d’arte contemporanea per lo sviluppo delle arti figurative, è in programma peraltro la nuova mostra in Fortezza dello scultore Ugo Riva, e il palazzo di Fraternita con il percorso espositivo dei tesori di Arezzo e adesso la musicaâ€.
Fonte: Comune di Arezzo