Trieste, 30 maggio – Incontro di commiato, oggi a Trieste, tra il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, e la console generale della Repubblica di Slovenia, Ingrid Sergas, il cui mandato scadrà a giugno dopo tre anni e mezzo segnati da una forte intesa bilaterale.
In questo periodo, infatti, anche grazie alla determinazione della console generale, è stato riattivato il Comitato congiunto Slovenia-Friuli Venezia Giulia, che si è riunito in sessione plenaria nell’aprile del 2015 a Trieste e nel maggio del 2016 a Nova Gorica con la presenza, tra gli altri, del ministro degli Esteri e vicepremier sloveno Karl Erjavec.
Sergas ha quindi espresso a Bolzonello l’auspicio che sia convocata a breve una nuova riunione del Comitato per fare dei nuovi passi avanti nella collaborazione che trova la massima espressione negli ambiti dell’economia, dell’ambiente, della cultura e in innumerevoli progetti comunitari e diverse iniziative transfrontaliere.
Ricordando in particolare l’ottima cooperazione tra gli istituti di ricerca della Regione e della vicina Repubblica, l’agente diplomatico sloveno ha espresso l’augurio che abbia successo la candidatura di Trieste a capitale europea della scienza. Inoltre, Sergas si è detta molto colpita dai recenti progressi fatti dal Friuli Venezia Giulia nell’ammodernamento delle infrastrutture e in particolare degli snodi logistici.
All’attestato di stima il vicepresidente della Regione ha risposto esprimendo il desiderio che Friuli Venezia Giulia e Slovenia possano rendere ancora più stretta la loro collaborazione, alla quale proprio la console generale a Trieste ha saputo dare una particolare vitalità a conferma degli ottimi rapporti non solo tra i territori confinanti ma più in generale tra Roma e Lubiana.
Ed è proprio nella capitale slovena che Sergas farà ritorno, tra qualche settimana, per assumere un nuovo incarico in seno al ministero degli Esteri. Bolzonello ha quindi augurato all’ospite ogni bene nel prosieguo della carriera diplomatica, regalandole un fermacarte che raffigura uno dei mosaici di Spilimbergo, quasi a ribadire il concetto con il quale la console generale ha definito la propria esperienza a Trieste: un mosaico di esperienze interessanti, reso ancora più complesso dalla presenza in Friuli Venezia Giulia della comunità slovena. ARC/PV/EP
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia