Trieste, 31 mag – In tema di politiche attive per il lavoro “i
fatti dimostrano l’impegno dell’Amministrazione regionale”. A
sottolinearlo è l’assessore regionale Loredana Panariti, in
risposta alle affermazioni dei consiglieri Renzo Tondo e Giuseppe
Sibau.
“I fatti – precisa – indicano che mai come in quest’ultimo
periodo, soprattutto da quando è stata costituita l’Agenzia
regionale per il lavoro, l’attività delle strutture regionali che
presidiano questo tema per noi assolutamente strategico ha
spostato il baricentro dell’azione verso il sistema produttivo.
Negarlo significa essere disconnessi dalla realtà dei nostri
territori”.
“Unica in Italia, la Regione Friuli Venezia Giulia – evidenzia
Panariti – si è data una organizzazione che prevede espressamente
una unità organizzativa dedicata alla relazione e ai servizi alle
imprese. Non è un caso che i nostri dirigenti siano invitati in
altre realtà regionali a spiegare come funziona la nostra Agenzia
per il lavoro”.
In proposito Panariti snocciola alcuni dati. Nel 2016 l’Agenzia
ha effettuato oltre 700 visite aziendali e nel 2017 procede ad
una media superiore alle 90 al mese. Nel 2016 ha effettuato oltre
40 incontri di rete coorganizzati con parti datoriali, con
consorzi industriali e con gruppi di aziende. Incontri che sono
già venti in questa prima parte dell’anno in corso. “Basta
guardare le news del sito per comprendere quanto sia capillare e
continua la nostra azione”, afferma, chiedendo se “il presidente
Tondo ricorda una simile attività durante il suo mandato e se è
in possesso di dati che possano aiutare a comprendere il suo
ragionamento”.
Panariti ricorda inoltre che il sito della Regione dallo scorso
agosto pubblica le offerte di lavoro che le imprese richiedono
alle strutture regionali; da giugno 2016 ad aprile 2017 sono
state gestite 3.204 vacancies per complessivi 5.655 posti di
lavoro. “Ad agosto 2016 le offerte su base mensile erano 75, oggi
sono circa 300. Non è forse un segnale della fiducia crescente
che le imprese rivestono nel servizio pubblico regionale?”,
osserva Panariti, facendo inoltre notare che “nella Tolmezzo del
presidente Tondo, grazie anche all’azione dell’Agenzia regionale
per il lavoro, il dramma sociale derivante dalla Crisi Coopca è
stato arginato”.
Rispetto poi alle osservazioni fatte sul programma Pipol,
Panariti ricorda che il 30% delle persone che hanno preso parte a
una delle iniziative previste, a distanza di 12 mesi risulta
occupato. Parallelamente i tirocini, molto spesso anticamera di
un posto di lavoro, sono passati dai 3.500 del 2015 ai 4.203 del
2016 con una crescita del 20,1%. Tra questi, i tirocini
finanziati da Pipol sono passati da 1.916 del 2015 a 2.549 del
2016 con una crescita in un anno del 30%. “Possono essere questi
i numeri di uno strumento farraginoso e burocratico?”, ribatte
l’assessore.
Per Panariti anche “la formazione sempre più è costruita sulla
base delle esigenze rappresentate dalle imprese e insieme alle
imprese, che partecipano alla costruzione e allo svolgimento dei
percorsi formativi, con esiti occupazionali di tutto rilievo. Un
esempio, tra le decine possibili, un secondo appuntamento,
domenica 11 giugno, con il ‘recruiting day’ di Costa Crociere
gestito dall’Agenzia Regionale per il Lavoro e dall’Università di
Trieste.
Nel ribadire l’invito, in particolare al presidente Tondo, a
citare numeri ed esempi delle politiche attive del lavoro attuate
nella precedente legislatura, Panariti conclude rilevando come
“nel 2013, ultimo anno di quella legislatura, il tasso di
disoccupazione era pari al 7,7%, mentre lo era al 7,5% a fine
2016. Gli occupati erano 495.522 nel 2013, 498.641 al 31 dicembre
2016. “Non siamo soddisfatti, c’è ancora molto da fare e ne siamo
consapevoli. Molto però è stato fatto e i numeri dimostrano
impegno, non certo latitanza”.
ARC/PPD/com
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia